Disabili e anziani non più soli. Il sindaco Anacleto Colombiano ha messo a disposizione un locale del Comune, in comodato d’uso gratuito, ai volontari dell’associazione “Nostra Signora di Fatima” che stanno portando avanti un progetto denominato “Disabilità Ri-Creativa” rivolto alle persone con disabilità, agli anziani soli e alle loro famiglie per favorire l’inclusione sociale, il recupero e il rinforzo delle loro competenze attraverso l’uso di laboratori idonei.
“Nostra Signora di Fatima” è un’associazione di volontariato che opera nell’Agro aversano privilegiando la disabilità e i relativi problemi sociali e culturali. La presidente, Rosa Sorrentino, il vicepresidente, Raffaele Sabatino, il consigliere Michele Coronella e un folto gruppo di soci volontari proseguono il percorso del fondatore, Giovanni Guerra, che, con il suo carisma, con caparbietà volle preparare, prima della sua dipartita, un percorso solidale e umanitario da proseguire nel nome della Vergine SS. Nostra Signora di Fatima. “Villa delle Rose Opera Santo Longo” di Giugliano in Campania fu il suo primo obiettivo. La struttura accoglie disabili adulti senza famiglia, assiste poveri, extracomunitari e persone senza fissa dimora e assicura un pasto caldo a chiunque vive il disagio economico e sociale.
Gianni Coppola, autore di “Noi e gli altri…una vita dedicata agli emarginati”, così scrive di Santo Longo: “Abbiamo conosciuto Santo Longo, or sono cinque anni, seduto dietro un minuscolo tavolino d’epoca nel Centro Artistico del Lago Patria: un piccolo energico vecchietto dalla barba fluente ed incolta…. Era il vecchio degli storpi, quelli di Villa delle Rose”. Giovanni Guerra adottò questa casa alloggio, senza fondi statali, autogestita dagli stessi “Storpi”, come Santo Longo li definiva, con amore caritatevole, porgendo la sua opera di vicinanza cristiana. Oggi l’Opera è gestita autonomamente dal ragionier Antonio Altavilla, adottata dai volontari dell’associazione “Nostra Signora di Fatima” che affiancano i disabili nel combattere la solitudine, l’emarginazione, proponendo progettualità di manipolazione e animazione e qualche serata di animazione.
Nell’ambito del sociale, l’associazione “Nostra Signora di Fatima” ogni anno assiste ottanta famiglie che vivono il disagio socio-economico tramite una convenzione con il Banco Alimentare che fa parte dell’associazione C.a.i.r. che fa capo al cardinale Crescenzio Sepe. La Presidente, con l’ausilio di collaboratori volontari, ogni mattina ritira alimenti invenduti del giorno prima per distribuirli successivamente a chi ne ha bisogno.
Mensilmente, o nell’occasione, si raccolgono vestiari e oggetti casalinghi da benefattori che l’Associazione, a sua volta, dona a chi ne fa richiesta: dai semplici corredini per neonati ai mobili di arredo, tutti in ottimo stato. In seguito all’adesione dell’associazione “Nostra Signora didi Fatima” alla rete di secondo livello del Movimento Volontariato Italiano di Napoli, Rosa Sorrentino è stata eletta consigliere del direttivo.
di Franco Terracciano