Grande successo per i primi appuntamenti della terza edizione del “Jommelli Cimarosa Festival”, sul tema “Aversa Terra di Musica: Jommelli, Cimarosa, Andreozzi e gli altri…”, svoltisi a Casa Cimarosa, nella chiesa della Madonna di Casaluce e nel Teatro Cimarosa.
Iniziato il giorno 6 aprile con il concerto del pianista Genny Basso, che ha tenuto un magnifico concerto nella casa natale del celebre compositore aversano, il giorno 8 è proseguito, con il Premio Internazionale Cimarosa, ideato dal maestro Piero Viti, che ha visto la partecipazione tra gli altri del celebre baritono Bruno Praticò, di Eugenio Bennato e Federico Salvatore, con il teatro gremito di pubblico. E poi il giorno dopo il concerto del baritono aversano Andrea Carnevale con il tenore spagnolo Josè Concepcion, accompagnati da Davide Dellisanti, che hanno proposto arie celebri della lirica entusiasmando tutti i presenti.
Ed ancora, venerdì 12 aprile, ottavo venerdì dell’Addolorata, riprendendo una tradizione interrotta da diversi lustri, nella chiesa della Madonna di Casaluce, sono state proposte, dal coro Exultate di Napoli con il Fanzago Baroque Ensemble e l’organista Luigi Del Prete, diretti dal Maestro Davide Troìa, musiche sacre di Jommelli ed il celebre Stabat Mater di Pergolesi. Infine l’ultimo appuntamento, sempre in una casa Cimarosa affollata di presenze è stato il concerto del pianista aversano Luigi Marzano, accompagnato ai violini da Francesca Masucci e Alfredo Tescione, alla viola da Eleonora Ciervo e al violoncello da Pasquale Termini, con una incursione musicale anche del violinista Edoardo Amirante, che hanno proposto musiche di Morricone di Einaudi e dello stesso Marzano, programma molto gradito dal pubblico.
“Ad esser sincero non mi aspettavo una risposta così forte ed entusiasta – dichiara il direttore artistico dello Jommelli Cimarosa Festival, Giuseppe Lettieri – da parte del pubblico, sempre presente in maniera numerosa ai concerti. Nei primi cinque appuntamenti abbiamo sfiorato le mille presenze, e non è poca cosa per la musica classica. Il tutto è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Le persone partecipano in modo entusiastico e sempre le tantissime sedie non sono bastate, chiaro segnale che la qualità oltre alla quantità degli eventi che ci saranno fino a giugno inoltrato, riscuotono consensi. Per me è una gioia vedere Casa Cimarosa cosi affollata. Questo edificio recuperato dall’uscente amministrazione De Cristofaro deve rimanere Casa della musica, centro di aggregazione per i talenti musicali del territorio ed anche punto di riferimento per tutti quei musicisti che vengono da fuori e che amano il nostro compositore e già sono, e non lo dico ironicamente, innamorati della Casa e di Aversa”.
“L’edificio che custodisce la memoria storica del musicista aversano – continua Lettieri – ma anche degli altri grandi compositori nativi della nostra città, ormai si è già proiettata come riferimento regionale per la Musica, ma il nostro obiettivo è portarla ad esser un punto di aggregazione nazionale ed internazionale. Al momento non mi resta che ringraziare, quindi, l’ex assessore Alfonso Oliva, che ha risposto fiducia in me in questi due anni affinché rendessi Casa Cimarosa un presidio vivo di cultura e musica, al commissario prefettizio Michele Lastella, che mi ha permesso di continuare questo impegno, con il Festival, che riprenderà già il 24 aprile, a Casa Cimarosa, con uno spettacolo molto bello di Ivan Dalia e Luca De Lorenzo ed il 29 aprile quando arriverà il talento pianistico di Pier Carmine Garzillo”.
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