Abusi e violenze durante “esorcismi”, Papa Francesco “caccia” Don Michele Barone dalla Chiesa

di Redazione

Papa Francesco ha ridotto allo stato laicale don Michele Barone, il 43enne sacerdote di Casapesenna (Caserta), appartenente alla diocesi di Aversa e membro dell’associazione “Piccola Casetta di Nazareth”. Arrestato  il 23 febbraio del 2018, insieme ad un poliziotto e ai genitori di una ragazzina sulla quale praticava esorcismi senza alcuna autorizzazione del vescovo, Barone è ancora in carcere e sotto processo al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di violenza sessuale aggravata e di maltrattamenti (leggi qui).

A comunicar il provvedimento è stata la Diocesi di Aversa, in una nota che recita: “Con Decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Santo Padre Francesco, con suprema e inappellabile decisione, la Diocesi ha decretato la dimissione dallo stato clericale del Rev. Michele Barone, di questa Diocesi di Aversa e membro dell’associazione Piccola Casetta di Nazareth”.

In conseguenza del decreto, Barone “non potrà più esercitare il ministero sacerdotale ed è dispensato dagli obblighi e dagli oneri derivanti dalla Sacra Ordinazione”. “La Chiesa – sottolinea la Diocesi di Aversa – anche quando applica la legge canonica nella sua legittima severità, ha come fine la salvezza delle anime, rimane in preghiera continuando a sostenere con fraterna carità quanti sono nella sofferenza”.

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