Napoli, bimba ferita in agguato: “E’ gravissima”

di Redazione

Sono giudicate “estremamente gravi” le condizioni cliniche della bimba di 4 anni ferita ieri pomeriggio nel corso di una sparatoria avvenuta nella zona di piazza Nazionale, a Napoli. L’obiettivo dell’agguato era Salvatore Nurcaro, 32 anni, pregiudicato del quartiere San Giovanni a Teduccio, colpito da sei proiettili e trasportato all’Ospedale Loreto Mare. Un proiettile vagante ha raggiunto anche la bambina (le ha attraversato i polmoni da destra a sinistra, senza però ledere il cuore) che era in compagnia della nonna 50enne, colpita a un gluteo.

La bambina, ricoverata nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Santobono e in coma farmacologico indotto, è stata operata nella notte. La valutazione dell’opportunità dell’intervento è stata fatta dai chirurghi e dai rianimatori a seguito del monitoraggio dell’evoluzione delle condizioni cliniche. L’intervento ha permesso di asportare il proiettile che è apparso integro. Nelle prossime ore sono programmate ulteriori indagini diagnostiche per una valutazione più accurata dei danni.

Saranno decisive le prossime 24-48 ore per la bambina ferita: lo ha detto il direttore dell’Ospedale pediatrico Santobono Annamaria Minicucci. “Sarà decisiva – ha aggiunto il medico – la tenuta dei polmoni, entrambi attraversati dal proiettile di grosso calibro che ha colpito la bambina”. Il prossimo bollettino medico sarà emesso tra le 14 e le 14.30, dopo il risultato della Tac e della AngioTac a cui è stata sottoposta stamattina. All’esterno della rianimazione dell’ospedale attendono i genitori ed i parenti, una decina di persone.

“Da ieri pomeriggio la nostra città è sconvolta dal ferimento di una piccola bimba napoletana per mano di un vile e disumano criminale senza scrupoli e senza cuore”, ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che la notte scorsa è andato in ospedale subito dopo l’intervento cui è stata sottoposta la bambina. “Volevo verificare personalmente – dice de Magistris – le condizioni di salute della piccola e portare la forza della solidarietà della città ai bravi medici che stanno prestando le cure per salvare la piccola creatura. Ieri sera ed anche oggi ho annullato la mia presenza fisica in tutte le iniziative in città: ora è per me il momento della preghiera, della lontananza dai riflettori, della riflessione e della concentrazione di tutte le energie umane di questa città che rappresento sulla piccola che lotta, con il suo corpicino, per la vita che ha il diritto di vivere. Poi ci sarà il momento, nei prossimi giorni, per le considerazioni politiche ed istituzionali”.

In un post su Fb, il vicepremier Luigi Di Maio ha invitato a pregare per la bimba. “Questa notte è stata operata la bambina di 4 anni ferita venerdì pomeriggio in una sparatoria nel centro di Napoli. I medici dicono che è molto grave. Prego per lei, prego per questa creatura perché ce la faccia. Una cosa è certa: serve più sicurezza, servono più uomini sul terreno. Più controlli, più prevenzione, che passa anche per un forte sostegno a chi è impegnato nel sociale per salvare i ragazzi dalle famiglie di Camorra e dai quartieri in difficoltà”. Così come il ministro Matteo Salvini: “Una preghiera per la bambina ferita in una sparatoria a Napoli. È necessario stringersi attorno ai medici e a una famiglia sconvolta dal dolore. I maledetti criminali che l’hanno colpita non avranno tregua: sappiano che per loro è pronta la galera”

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