Olio di soia spacciato per extravergine: 24 indagati a Foggia

di Redazione

Vendevano in Italia e all’estero olio di semi di soia addizionato con clorofilla spacciandolo per olio extravergine di oliva. Per questo i carabinieri hanno eseguito 24 misure cautelari, 17 delle quali a Cerignola (Foggia), nell’ambito dell’operazione “Oro giallo”.

L’olio contraffatto – riferiscono gli investigatori – veniva rivenduto in gran parte d’Italia, anche a rinomati ristoranti, e in Germania, applicando prezzi molto più bassi e concorrenziali rispetto all’effettivo valore di mercato. Gli indagati avevano creato delle società fittizie con annessi frantoi inesistenti nei quali sostenevano di produrre olio d’oliva extravergine. I carabinieri del Nas di Foggia, coordinati dalla Procura della Repubblica dauna, hanno però accertato che si trattava di olio di semi di soia addizionato con clorofilla.

All’operazione hanno partecipato più di 250 militari del Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Napoli, di unità dell’Arma territoriale, con la collaborazione di personale di polizie straniere. L’operazione è stata condotta dal Nas di Foggia e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo dauno in cooperazione continua con Eurojust (Agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione giudiziaria penale), e con Europol per gli aspetti operativi transnazionali.

“Oro giallo”, sostengono gli inquirenti, rappresenta una delle più rilevanti indagini svolte negli ultimi anni nel contrasto di fenomeni criminali operanti nella produzione e commercializzazione di olio extravergine di oliva sofisticato e contraffatto, perpetrati anche con proiezione transnazionale in Paesi dell’Unione europea.

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