Gricignano – “Sono stato uno dei primi ad aderire al presidio contro la Ecotransider, togliendo tempo alla mia famiglia, sotto la pioggia, al freddo, al sole, per due mesi. Ci siamo beccati anche le cariche della polizia. E quindi nessuno deve permettersi di strumentalizzare quello che abbiamo fatto ai fini di propaganda elettorale”. E’ un fiume in piena Nicola Fiorillo, che in un videomessaggio (pubblicato in alto) si fa portavoce del gruppo di cittadini che, per circa due mesi, ha lottato contro la cosiddetta “fabbrica della puzza”. Una protesta culminata con migliaia di persone scese in strada per rivendicare il diritto a respirare un’aria pulita.
A distanza di qualche anno, oggi, in piena campagna elettorale per le amministrative del 26 maggio, la vicenda torna in auge ma con polemiche contro alcuni esponenti del comitato per la questione dei prosciutti (da noi ironicamente ribattezzata “Prusutto Gate”), donati al comitato dalla Progest (azienda di smaltimento rifiuti liquidi situata sul territorio industriale di Gricignano) nel periodo natalizio successivo alla protesta contro la Ecotransider. C’è chi parla di “scomparsa”, o addirittura di “vendita”, di alcuni di quei prosciutti. E addirittura c’è chi insinua che la protesta avesse l’obiettivo principale di ricevere forniture di cibi e bevande da vari “sponsor”.
“Per fini di campagna elettorale stanno infangando l’impegno lodevole di persone che hanno rappresentato la cura alla malapolitica che per trent’anni ha afflitto Gricignano. Non si devono permettere”, tuona Fiorillo, che spiega: “Sul caso prosciutti, a quei tempi ero vicepresidente del comitato Aria Pulita. Sono arrivati dei cesti natalizi offerti dalla Progest. A quel punto, all’interno del comitato, qualcuno si chiedeva il motivo di quei doni. Ebbene, siccome operavano a difesa dell’ambiente, avevamo visitato l’impianto della Progest, per capire in che modo lavoravano, e quindi si era creato un rapporto semplicemente basato sulla collaborazione a salvaguardia del territorio. Ciò nonostante, dopo qualche settimana, visti i dubbi creatisi nel comitato, siamo andati a collocare degli striscioni vicino alla Progest per dare il segnale che il comitato, al di là di tutto, era sempre lì a vigilare”. “Ecco la verità, – continua Fiorillo – il resto sono tutte fandonie create da chi vuole screditare la nostra azione a favore della cittadinanza. Ma noi non consentiamo a chi ha contribuire a far sorgere certe aziende sul nostro territorio di puntarci il dito contro. Sono ridicoli, non offendano il sacrificio delle persone perbene”.
A fare eco alle parole di Fiorillo è Giuseppe Iuliano, ex consigliere comunale e tra i promotori del presidio antipuzza: “Le persone che hanno contribuito alla chiusura della fabbrica della puzza, a difesa di tutti i cittadini, devono solo essere ringraziate, invece che infangate. Vergognatevi e chiedete scusa. Per qualche voto in più qualcuno è capace di fare o di dire qualsiasi cosa”. Poi Iuliano, a nome del comitato, prende un impegno con la popolazione: “Ai nostri concittadini garantiamo che a Gricignano non permetteremo a nessuno di aprire un altro sito di stoccaggio dei rifiuti umidi”.
IN ALTO IL VIDEO, SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA