Teverola, a fuoco cappella nel cimitero: imprenditore nel mirino

di Redazione

Un incendio di natura dolosa, nella notte tra mercoledì e giovedì, ha danneggiato, nel cimitero di Teverola, la cappella di famiglia dell’imprenditore Roberto Vitale. Sul caso indagano i carabinieri, che non escludono la pista dell’atto intimidatorio. Vitale, che si occupa di illuminazione e lavora anche per conto del Comune, ha riferito di non aver mai ricevuto minacce.

Secondo quanto finora ricostruito, ignoti si sono introdotti nel cimitero e dopo aver infranto i vetri della porta d’ingresso della cappella gentilizia, hanno posizionato all’interno tre pneumatici ai quali, con liquido infiammabile, hanno dato fuoco. In quella cappella sono presenti le tombe dei genitori di Roberto Vitale e delle sue due figlie gemelle nate morte.

“Non so chi possa aver compiuto un gesto così orribile. Certo, ho sicuramente tanti nemici – dichiara Vitale al sito iReporters.it – persone a cui dà fastidio il fatto che, quando si tratta di segnalare irregolarità o anomalie, non mi tiro certo indietro, ma da qui a pensare ad una cosa così vile ce ne passa!”. L’imprenditore, che negli anni ha lavorato soprattutto nel Nord e nel Centro Italia, non nasconde lo sconcerto e sostiene con forza di non aver mai subito richieste estorsive. “Da me non ci vengono – dice – perché i criminali lo sanno che io, il minuto dopo, li vado a denunciare. Se ne guardano bene!”.

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