Carinaro, le due liste incontrano cittadini in piazza e nelle periferie: non mancano polemiche

di Livia Fattore

Campagna elettorale non priva di polemiche quella in corso a Carinaro dove il Consiglio comunale si è sciolto nello scorso mese di giugno, con un anno di anticipo, a causa delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. A scontrarsi la sindaca uscente Annamaria Dell’Aprovitola con la lista “Carinaro nel Cuore” e Nicola Affinito con “Carinaro Rinasce”. Comizi sia nella piazza centrale che nelle periferie, dove le parti non si limitano a illustrare i programmi ma anche a produrre critiche e risposte.

«Registro – ha dichiarato Dell’Aprovitola – un clima violento con attacchi personali che vengono da me smentiti prontamente. Volgarità, inciuci prodotti da scarsezza di argomenti costruttivi. Ho sfidato ad un pubblico confronto questi avvelenatori di pozzi, ma attendo ancora». «Per quanto riguarda la campagna elettorale – conclude l’ex sindaca – stiamo tenendo i nostri comizi anche nelle periferie. Il nostro programma riparte da dove ci siamo fermati a giugno scorso, in primo luogo la riqualificazione del paese con la realizzazione di marciapiedi che in pratica non ci sono e un’attenzione particolare all’area Asi in vista della Zona Economica Speciale. Nelle periferie ci stiamo scusando per quanto non siamo riusciti a fare, ma non sempre è stata colpa nostra. Il nostro lavoro è stato interrotto non per nostra volontà, ma siamo pronti a riprenderlo per completare il nostro programma».

Taglia corto Affinito, affermando: «L’unico confronto serio che ci interessa è quello con i cittadini, ai quali stiamo esponendo le nostre idee nuove, la voglia di fare di tutti i componenti della lista Carinaro Rinasce, i principi e i valori che vogliamo mettere in campo per determinare un cambiamento positivo. Stiamo illustrando gli elementi cardine del nostro programma che si articola in otto punti: Carinaro e il suo territorio; Attività Produttive; Ambiente e Verde Pubblico; Politiche Giovanili e Politiche Europee; Istruzione, Cultura, Associazionismo; Sport; Politiche Sociali; Bilancio e Fiscalità locale. Un documento programmatico che non vuole essere il libro dei sogni, né propone alchimie di carattere elettorale, ma è il frutto di un processo di ascolto delle diverse sensibilità del nostro paese redatto con la consapevolezza che nell’azione amministrativa deve sempre prevalere l’onestà, la trasparenza, la concretezza, l’impegno, l’ascolto, tutto il resto sono solo chiacchiere ce non interessano gli elettori».

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