Sino a ieri quando a Gricignano d’Aversa si diceva Andrea Lettieri, immediatamente veniva in mente il nome dell’avversario storico, trentennale, Andrea Moretti, o viceversa. I due, socialista il secondo, democristiano il primo, si sono fronteggiati per lungo tempo, disputandosi sempre quella poltrona di sindaco che Moretti ha ricoperto sino all’estate scorsa, quando a giugno, ha scelto di non candidarsi per la fascia tricolore, ma solo a consigliere nella lista che faceva capo al suo vicesindaco, Andrea Aquilante. Oggi, invece, è pace fatta tra i Moretti e i Lettieri. Andrea Moretti, infatti, è candidato quale consigliere comunale nella lista “Gricignano al Centro” guidata dal candidato a sindaco Vittorio Lettieri, figlio di Andrea.
Ma le curiosità tra i candidati a sindaco, o ex sindaci, non finiscono qui. A sfidarsi in questa tornata elettorale per la poltrona più importante del Consiglio comunale sono i due che meno di un anno fa hanno trionfato vincendo le elezioni: l’ex sindaco Vincenzo Santagata e il suo ex vice Vittorio Lettieri. Le elezioni si sono tenute nel giugno 2018 e nell’ottobre successivo, quando ancora non erano trascorsi quattro mesi, lo stesso Lettieri, con altri consiglieri di maggioranza vicino a lui, e insieme a tutta l’opposizione che faceva capo all’ex candidato sindaco Aquilante, hanno sottoscritto dimissioni di massa mandando a casa Santagata che, se si esclude il periodo estivo, non ha praticamente avuto il tempo di iniziare ad amministrare.
Ora, dopo sette mesi di commissariamento, dal 27 maggio prossimo ci sarà una nuova amministrazione che, sperano i gricignanesi, chiamati alle urne dopo meno di un anno dalle ultime amministrative, sia un pochino più longeva di quella precedente che, quasi certamente, detiene il record nel suo genere.
Assente all’appuntamento elettorale Andrea Aquilante, che ha scelto di rimanere fermo per un giro, limitandosi ad appoggiare dall’esterno la lista Santagata votando uno dei suoi candidati: Giuseppe Diretto. Per il resto, caso non strano in un comune non grandissimo, i candidati sono per buona parte gli stessi dell’altra volta, ma le composizioni delle liste sono diverse.
