Gricignano – “Il mio avversario è solo uno strumento nelle mani del papà, che è il responsabile di ben due commissariamenti subìti dall’amministrazione comunale”. Un intervento al fulmicotone quello che Vincenzo Santagata ha tenuto sabato sera, in un’affollata piazza Municipio, per il comizio di esordio della lista “SiAmo Gricignano”.
Il primo a prendere la parola è stato il candidato consigliere Luigi Russo che ha puntato l’attenzione sui giovani, proponendo la creazione di “un centro di aggregazione all’interno del bene confiscato”, la “riqualificazione della villa comunale di corso Umberto” e il “recupero del complesso sportivo in località Falciano”, oltre al “sostegno alle associazioni locali per la diffusione di iniziative dedicate a sport, arte e turismo”. Per Salvatore Falcone “bisogna modificare il modo che finora ha caratterizzato la politica a Gricignano, dove decidono pochi per molti, o meglio uno per tutti”. Poi una stoccata agli avversari: “Vittorio Lettieri si è accorto che nella sua lista fa parte chi (Andrea Moretti, ndr.) aveva definito fino all’anno scorso un dinosauro politico? Ma chi ti deve credere?”.
Maria Fusco, riferendosi alle dimissioni rassegnate dal gruppo Lettieri che determinarono lo scioglimento anticipato, dopo solo quattro mesi, della precedente amministrazione Santagata, ha garantito: “Nessuno troverà in me la disponibilità a ripetere episodi come quelli avvenuti lo scorso ottobre. Nel caso fossi eletta porterò a termine il mandato che gli elettori mi affideranno perché ho piena fiducia in Santagata”. Fusco ha poi criticato le lamentele dell’ex sindaco Moretti sulla revoca, da parte dell’ex amministrazione Santagata, del progetto di riqualificazione della villa comunale per 1 milione di euro: “Tutti vogliamo una villa comunale più bella, ma ci sono priorità, come lo stato di dissesto stradale, illuminazione assente e sistema fognario insufficiente che caratterizza le zone in cui vivono gli abitanti di via Einaudi, via Croce, via Verga e traverse di via Cardoni, per non parlare della Zona Nato. A quei cittadini per anni è stato sempre risposto che mancavano risorse finanziarie. Quel milione di euro, quindi, poteva essere utilizzato per risolvere tali problematiche”.
Concedendosi anche un selfie con Santagata e tutto il pubblico presente in piazza, Andrea Nicola Ciardulli ha affrontato la questione ambientale: “Basta a chi ha sfruttato per anni il nostro territorio. I miei figli e i figli di tutti i nostri concittadini devono avere il diritto di respirare un’aria pulita. Daremo il via, pertanto, a progetti di ecosostenibilità e diremo ‘no’ ad ogni nuovo insediamento che tratta rifiuti sul nostro territorio, vigilando su quelli esistenti che devono rispettare la normativa”. A tal proposito, Ciardulli ha annunciato l’intenzione di istituire una consulta ambientale. E non ha dimenticato un aspetto che ha da sempre a cuore, quello del mondo giovanile: “Faremo insediare il Forum Giovani e favoriremo l’assegnazione di borse di studio e l’istituzione di uno sportello per la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro”.
Si è dichiarata orgogliosa della scelta di proseguire il suo percorso con Santagata l’ex assessore all’Ambiente, Anna Michelina Caiazzo, che ha sottolineato: “Gricignano merita amministratori seri e non chi vuole solo scaldare la poltrona”. Poi ha ricordato: “Appena insediata la giunta, subito mi impegnai per far approvare il progetto di videosorveglianza al fine di ampliare l’impianto già esistente, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e prevenire sversamenti illeciti di rifiuti. Progetto che è stato finanziato e che a breve sarà concretizzato”. Ancora, ha ricordato di aver “avviato un programma per potenziare la raccolta differenziata nei rifiuti, in particolare nella zona della Us Navy”, “bonificato e riattivato l’isola ecologica” e “ripreso il regolamento di polizia mortuaria per iniziare un’adeguata riqualificazione del cimitero”.
Gianluca Di Luise ha chiarito la decisione di aderire al progetto di Santagata rispetto alla posizione che lui aveva assunto lo scorso anno. “Io e il mio gruppo di ‘Gricignano in Movimento’ – ha detto l’ex consigliere di opposizione – ci siamo resi conto che certi personaggi con i quali avevamo condiviso l’esperienza del 2018 stavano stringendo accordi con vecchi loro amici. A quel punto, ci siamo ritrovati a dover scegliere tra un professionista come Santagata, che ha saputo farsi apprezzare dalla gente e ottenere un grande risultato elettorale, e un personaggio del quale abbiamo fatto fatica a trovare qualche competenza, senza mai comprendere quale fosse il suo progetto politico, incentrato intorno ad una persona in grado solo di portare in eredità i voti del padre”.
E’ quindi arrivato il momento di Santagata, partito subito spedito contro il suo avversario Vittorio Lettieri. Facendo chiaramente riferimento al caso “dossieraggio” riguardante un suo ex cliente residente in provincia di Ferrara, il leader di “SiAmo Gricignano” ha ribadito: “Non ho carichi pendenti, non ho indagini in corso e non sono mai stato indagato, né tantomeno sono stato mai condannato”. “Si stanno affannando – ha continuato Santagata – a gettare fango su di me e sulla mia famiglia. Hanno commesso una serie di reati ai miei danni, utilizzando metodi deprecabili. Hanno percorso, tra andata e ritorno, 1200 chilometri per trovare qualcosa per sporcare la mia immagine. Hanno fatto utilizzare a qualcuno lo Sdi, la banca dati delle forze dell’ordine, per reperire notizie su di me e sui miei familiari. Ma in tutto questo ci penserà la magistratura a far luce”.
Poi l’affondo: “Invece di chiedere certificati penali a me, il mio avversario pubblichi quelli di tutta la sua famiglia. Se vogliamo parlare di gravi reati, processi, presunte collusioni con la camorra, avrei tante cose da dire e sui cui preferisco tacere per non abbassarmi al loro livello. Posso solo dire che, se dovessimo confrontarci dal punto di vista della moralità, credo che qualsiasi tribunale di certo non condannerebbe la mia di famiglia”. E ancora: “Il mio avversario è uno strumento nelle mani del papà, colui che si crede il padrone di Gricignano e che ha decretato lo scioglimento della mia amministrazione, mandando tutti dal notaio. Del resto, basta ricordare che Gricignano ha visto sempre e solo il commissariamento grazie ai Lettieri”. “Ma oggi – ha sottolineato Santagata – i cittadini sono stufi di suo padre e di chi da oltre 30 anni, nonostante i disastri arrecati al paese, non vuole togliere le mani dal Comune. Li manderemo a casa”.
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