San Marcellino, brucellosi: il sindaco Colombiano a tutela degli allevatori bufalini

di Redazione

“In campo per gli allevatori e soprattutto per una delle eccellenze del territorio”. Non una mezzi termini il sindaco di San Marcellino, Anacleto Colombiano, per spiegare l’iniziativa intrapresa dalla sua amministrazione comunale che scende in campo a tutela degli allevatori bufalini.

Con un’apposita delibera di giunta (la numero 42 del 24 aprile 2019) l’esecutivo Colombiano affronta in maniera chiara e decisa il problema brucellosi. Ricordando che il patrimonio e le produzioni zootecniche della bufala mediterranea italiana rappresentano un settore di vitale importanza per l’economia dell’intera provincia di Caserta dove operano più di 7mila imprese agricole, l’esecutivo propone un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, insieme ad altre amministrazioni locali, per rivedere la delibera della Regione Campania ed evitare l’abbattimento dei capi bufalini.

Un’iniziativa più che mai necessaria per Colombiano, determinato a fare fronte comune a tutela degli allevatori e delle realtà produttive sane del territorio, che commenta: “Sono da sempre a fianco di chi con il proprio lavoro fa eccellere il nostro territorio. Il comparto bufalino in tal senso rappresenta un volano di sviluppo imprescindibile che deve essere protetto e tutelato senza se e senza ma. Chiediamo nuove e diverse misure di profilassi prevedendo la vaccinazione del bestiame bufalino contro la brucellosi. Il comparto rappresenta un bene comune troppo prezioso ed è dunque più che mai necessario affrontare tale battaglia con decisione facendo valere in ogni sede possibile le nostre ragioni. Le ricchezze del nostro territorio meritano l’attenzione dovuta”.

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