Un imponente palo della pubblica illuminazione occupa tutto il “micro-marciapiede” di via Onofrio Marchione, strada intitolata a un pittore aversano della prima metà del Settecento, che collega Aversa, dall’area di piazza Crispi, all’altezza dell’ex deposito Ctp, a Lusciano, percorsa anche da tante auto che provengono da via Pastore. A pochi passi un altro palo di legno complica ancora di più il cammino dei passanti.
E’ proprio impossibile transitare in quella strettoia che segna il confine tra le due città. Una strada a imbuto, che gradualmente si rimpicciolisce ostacolando il transito delle auto e dei passanti sempre in bilico su quei pochi lembi di marciapiede.
La situazione diventa ancora più insostenibile al momento dell’uscita degli alunni dalla vicina scuola elementare. Un “inferno” quotidiano, con un traffico impazzito e genitori che trascinano i figli tra lo smog e le auto che strombazzano. Per i portatori di handicap, inoltre, la partita è chiusa da anni perché in quel tratto sono concentrate numerose barriere architettoniche. Eppur, le amministrazioni comunali delle due città non hanno mai tentato di cercare una soluzione al problema di viabilità, magari prevedendo un senso unico, con l’allargamento dei marciapiedi e l’abolizione degli invadenti pali dell’illuminazione.
di Franco Terracciano
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