Venerdì 3 maggio, a Casa don Diana, in via Urano, a Casal di Principe, si parlerà di accoglienza ed integrazione. L’appuntamento è alle ore 17. L’iniziativa è promossa all’interno del lungo programma di attività nate in occasione del 25esimo anniversario dell’uccisione di don Giuseppe Diana. “L’obiettivo è riflettere sull’integrazione a partire dalla spiritualità e dai percorsi di accoglienza e amicizia attivati nei territori. Tema reso urgente dal dibattito sulle politiche e modelli di accoglienza e integrazione in Italia, che per una più efficace ricerca di soluzioni necessita di un confronto pacato e sereno”, dicono gli organizzatori.
Dopo i saluti del sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, del coordinatore Comitato don Peppe Diana, Valerio Taglione, di Gianni Solino referente di Libera provincia di Caserta e di Gaetano Manfredi, rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, il pomeriggio di confronto sarà diviso in due sessioni. La prima sessione dal titolo ‘L’immigrazione tra gli anni Ottanta e Novanta’ sarà introdotta e coordinata da Michele Mosca docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con gli interventi di Salvatore Strozza – Università degli Studi di Napoli Federico II su “I numeri dell’immigrazione in Italia”, di Francesco Dandolo- Università degli Studi di Napoli Federico II per “L’immigrazione in Campania” e di Renato Raffaele Amoroso della Lumsa con un focus su “Gli immigrati e le campagne meridionali”. L’introduzione sarà del vescovo della Diocesi di Aversa, Angelo Spinillo per riflettere sull’accoglienza nelle parole del Vangelo.
La seconda sessione dal titolo “Don Peppe, gli immigrati, esperienze di accoglienza e integrazione tra l’agro aversano e il litorale domitio”, dalle ore 18,15, sarà introdotta e coordinata da Massimo Franco dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Gli interventi saranno di Antonio Casale direttore del Centro Fernandez di Castel Volturno, di Ornella Giaculli e Antonio Privitera per Agesci Campania, di Nicola Griffo come testimonianza del lavoro svolto nelle scuole di Villa Literno, Tammaro Della Corte per la Flai Cgil, Antonio Mottola e Maria Grazia Prezioso per il progetto ‘l’immigrato a casa nostra’ e Mimma D’Amico sull’esperienza dell’ex canapificio di Caserta. Il convegno è promosso da Comitato don Peppe Diana, Libera, Comunità Sant’Egidio, Dipartimento di Scienze Politiche della Federico II di Napoli anche nell’ambito delle attività formative del progetto Fucina acronimo di Formazione Umana, Comunicazione, Innovazione e Ambiente.