San Marcellino, i ragazzi del Comprensivo in Germania per il “Viaggio della Memoria”

di Redazione

Un viaggio all’insegna della riscoperta dei veri valori e della tolleranza. E’ quello che fatto in Germania da alcune classi di tre istituti comprensivi di Terra di Lavoro, quello di San Marcellino (guidato dalla dirigente scolastica Maria Amalia Zumbolo), quello di Carinaro (retto da Ernesto Natale) e l’istituto comprensivo ‘Santagata’ di Gricignano (dirigente scolastico Loredana Russo). Un’iniziativa approvata con un’apposita delibera di giunta il cui obiettivo di fondo è quello di diffondere e rafforzare, soprattutto nelle giovani generazioni, la conoscenza di tragici eventi e fatti come la Seconda guerra mondiale, le leggi razziali, lo sterminio nazista, rispondendo con forza all’esigenza di diffondere sentimenti di solidarietà, di pacifica convivenza, di rispetto della libertà e della dignità umana.

Un viaggio voluto fortemente dall’amministrazione di San Marcellino per coltivare la memoria dei tragici eventi anche a fronte dell’assenza di memoria storica di tanti cittadini ed in particolare delle giovani generazioni. Gli studenti hanno visitato dapprima Berlino con il muro e il memoriale delle vittime dell’Olocausto mentre venerdì c’è stata la visita a Dresda e Norimberga al celebre tribunale (dove dopo la Seconda guerra mondiale furono giudicati i gerarchi nazisti). Iniziativa giunta al terzo anno con sempre maggiore partecipazione degli studenti che, nelle scorse settimane, hanno preparato un tema proprio dedicato all’Olocausto.

Ad accompagnarli il sindaco Anacleto Colombiano: «Si tratta di eventi di enorme portata culturale ma soprattutto civile. E’ nostro preciso compito educare le giovani generazioni al rispetto verso il prossimo mostrandogli cosa è successo in passato e cosa non deve più accadere. E’ una battaglia di civiltà impregnata sulla memoria considerato valore imprescindibile di ogni comunità sana. Mantenere la memoria della ‘Shoah’ è un dovere che abbiamo nei confronti dell’umanità. E a voi, miei cari alunni, devo dire che siete stati esemplari, preparati, attenti e ben organizzati. Sono orgoglioso di avere condiviso con voi questa esperienza. Abbiamo partecipato a questa iniziativa avendo ben in mente questi valori e il senso di vita e di giustizia che devono permeare le generazioni future: spetta a noi coltivare il rispetto degli altri, della libertà, piantare i semi della ‘pianta’ della pacifica convivenza e della tolleranza».

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