Una quarantina di migranti sono stati soccorsi al largo della Libia da una nave della Marina Militare italiana. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, il recupero dei migranti è avvenuto questa mattina. Ma il vicdepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, tira dritto: “Io porti non ne do”.
“Perché in acque libiche? – si è chiesto il leader della Lega – Peraltro, pattugliate dalla guardia costiera libica che ieri in pien Ramadan ha soccorso, salvato e portato indietro più di 200 immigrati. O si lavora tutti nella stessa direzione o non può esserci un ministro dell’Interno che chiude i porti e qualcun altro che raccoglie i migranti. E’ vero che bisogna chiarire alcune vicende all’interno del governo”.
Intanto, la guardia costiera libica ha intercettato 214 migranti nelle acque del Mediterraneo riportandoli nel Paese nordafricano. Lo ha reso noto l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), senza aggiungere dettagli su dove sia stata fermata l’imbarcazione con i migranti né sul luogo dove siano stati trasferiti. L’Oim ha espresso preoccupazione per “il ritorno e la detenzione arbitraria di migranti”, mentre continuano i combattimenti vicino alla capitale Tripoli.
Secondo l’ultimo bilancio diffuso via Twitter dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sono 443 le persone morte e 2.110 quelle ferite “a causa delle violenze a Tripoli”, nel mirino dell’offensiva annunciata il 4 aprile dal generale Khalifa Haftar.