Frattaminore, inclusione bimbi disabili: la scuola Novio Atellano al Tennis Day

di Redazione

L’istituto comprensivo “Novio Atellano” di Frattaminore ha preso parte alla seconda edizione della manifestazione “Tennis Day – L’abbraccio di Matteo” che si è tenuta domenica scorsa presso la sede del Circolo Canottieri di Napoli. Gli alunni hanno partecipato a giochi ed esercitazioni tra campioni sportivi di diverse discipline e giovani atleti con disabilità intellettive, che hanno avuto come partner gli allievi della Scuola Tennis del Circolo Canottieri.

Massimo Cierro ex campione italiano assoluto di tennis in singolo e in doppio, ex davisman e tecnico nazionale Fit, ha supervisionato tutte le attività insieme a maestri e istruttori della Campania che, insieme a tanti volontari, hanno aderito alla manifestazione. Scopo dell’evento sportivo, patrocinato dal Team Campania e dal Team Napoli di Special Olympics Italia, diretto da Antonio Gambacorta, è di promuovere l’attività sportiva delle persone con disabilità motorie e intellettive, praticata insieme a chi possiede pari abilità, consentendo a queste persone di migliorare la qualità della vita, mettendole in condizione di raggiungere il massimo dell’autonomia possibile. Lo sport, offrendo continue opportunità di dimostrare coraggio e capacità, diventa un efficace strumento di crescita, di interazione sociale, di comunicazione e di gratificazione.

L’attività sportiva tra i pari può essere una esperienza di vita che offre a tutti gli atleti la possibilità di valorizzare le proprie abilità e di spenderle produttivamente nella società. La cerimonia si è conclusa con la premiazione di tutti i bambini e ragazzi che hanno partecipato all’evento. La scuola “Novio Atellano” di Frattaminore ha dato ancora una volta dimostrazione di come l’inclusione sia l’elemento essenziale di crescita umana e intellettiva.

“Mio figlio – dichiara Francesca Garofalo, la mamma dell’alunno della Novio, Mario D’Angelo – è l’esempio di come la buona scuola possa aiutare un bambino con alcune difficoltà ad integrarsi in maniera naturale con i suoi compagni. Quello che per molti può sembrare un fatto normale, per me, che vivo tutti i momenti con mio figlio, è straordinario. Per questo ringrazio le insegnanti di Mario, che lavorano con professionalità e con il cuore”.

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