Caserta, Polizia arresta ricercato internazionale: è un 34enne rumeno

di Redazione

Nel pomeriggio di lunedì 24 giugno, la Squadra volante della Polizia di Stato di Caserta, in seguito ad accertamenti info-investigativi diretti al rintraccio di una persona colpita da ordine di carcerazione del tribunale di Firenze, ha intercettato il 34enne rumeno Cristian Dumitru, con numerosi precedenti di polizia e penali, in via Roma di Caserta.

L’ordine di cattura per l’espiazione della pena era stato diramato dalla Procura di Firenze, poiché il giovane, nell’anno 2013, aveva reso false generalità all’atto di un controllo. Difatti, dopo approfonditi accertamenti diretti al rintraccio dello stesso, si appurava che in diverse occasioni, al fine di eludere i controlli, Dumitru aveva dichiarato ben otto generalità differenti, modificando di volta in volta la data di nascita o cambiando vocali al cognome. Da accertamenti svolti su alcuni dei nominativi forniti, gli agenti della Volante appuravano la circostanza che Dumitru, dopo aver vissuto nel corso degli ultimi dieci anni in varie città del territorio italiano, abitasse di recente nell’area tra Caivano e Casoria, nel Napoletano, frequentando nelle ore diurne la zona del centro cittadino di Caserta per procurarsi da vivere.

Nella giornata del 24 giugno, quindi, dopo aver stretto il cerchio nelle aree mappate con maggiore probabilità di presenza, veniva intercettato in via Roma e sottoposto a controllo.

Determinante per il riconoscimento dell’individuo un tatuaggio che gli operatori sapevano essere sul collo della persona, che ha consentito, tra la folla, di intercettarlo e bloccarlo. Accompagnato in Questura per l’identificazione e la notifica del provvedimento di carcerazione, gli agenti scoprivano, da ulteriori accertamenti, sotto un diverso nominativo in precedenza fornito da Dumitru, dichiarato con l’intento di eludere i controlli con una diversa data di nascita, l’esistenza di un mandato di arresto internazionale a suo carico per ordine dell’autorità giudiziaria della Romania, dovendo scontare in quel Paese la pena di un anno di reclusione per reati inerenti l’ordine e la sicurezza pubblica. E’ stato così condotto nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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