Si è concluso con esito negativo l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico, a Roma, tra sindacati e dirigenti della Jabil. L’azienda ha confermato l’intenzione di avviare la procedura di licenziamento per 350 addetti del sito di Marcianise (Caserta).
All’incontro, oltre ai vertici della multinazionale delle telecomunicazioni e ai sindacati nazionali e territoriali dei metalmeccanici, ha partecipato anche il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, che nei giorni scorsi ha ricevuto in Comune una delegazione di lavoratori, assicurando il proprio interessamento ed impegno per scongiurare i licenziamenti. Assente il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio; la riunione è stata presieduta dal vicecapo di gabinetto Giorgio Sorial.
“Come Fim Cisl Campania e di Caserta – si legge in una nota del sindacato – abbiamo confermato la nostra assoluta indisponibilità a trattare sui licenziamenti, vanno invece ricercate soluzioni occupazionali e di lavoro. Rivendichiamo un progetto industriale per Marcianise che metta al centro il lavoro, e in particolare il rispetto degli accordi. Come Fim Campania e di Caserta riteniamo che sia un dovere delle Istituzioni locali e Nazionali favorire in ogni modo un progetto industriale che rilanci l’occupazione, in particolare in un territorio come quello della Regione Campania ed in particolare di Caserta, che già ha subito negli ultimi anni un forte depauperamento in termini produttivi ed occupazionali con la chiusura di decine di aziende”.