Orta di Atella, chiusura Farmacia Sagripanti: i dipendenti occupano casa comunale

di Redazione

Orta di Atella – Hanno occupato il primo piano della casa comunale i dipendenti della Farmacia Sagripanti per protestare contro la chiusura del presidio sanitario, giudicato “inagibile” dal Comune di Orta di Atella, con il quale da cinque anni è in atto un contenzioso giudiziario. Lo scorso aprile il Consiglio di Stato diede ragione all’Ente che, a dicembre, tramite apposita ordinanza, dispose la chiusura della farmacia, concedendo un mese di tempo per smaltire i medicinali, fino alla chiusura effettiva avvenuta a marzo.

Da allora i 14 dipendenti della farmacia di via Toscanini sono senza sostentamento economico e stamani hanno deciso di passare alle maniere forti, salendo al primo piano del palazzo municipale di via Petrarca e occupando la balconata al primo piano, invocando a gran voce risposte che possano garantire un futuro a loro e ai propri figli.

Nell’ordinanza che boccia il ricorso della farmacia si legge che “resta rimessa al Comune appellato la valutazione della meritevolezza dell’istanza di proroga della sospensione dell’esecutività dell’ordinanza di chiusura impugnata in primo grado, presentata dalla parte appellante in data 19 dicembre 2018, competendo ad esso determinarsi in ordine alla domanda ex art. 38 d.P.R. n. 380/2001 ed essendo quindi in grado di assumere coerenti determinazioni in ordine alla suddetta istanza, alla luce, da un lato, del pregiudizio derivante alla parte appellante dall’esecuzione dell’ordinanza di chiusura, dall’altro lato, dei presumibili tempi di definizione del procedimento ex art. 38 d.P.R. cit. oltre che del probabile esito del medesimo”.

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