Lo scatto shock di un padre e la sua bimba di due anni morti annegati nel Rio Grande mentre cercavano di attraversare il confine tra Messico e Stati Uniti evitando il muro indigna l’America. La fotografia dei corpi senza vita è stata scattata da Julia Le Duc, reporter de la Journada, e sta facendo il giro del mondo diventando l’ennesimo simbolo delle vittime migranti che muoiono cercando di lasciare il proprio Paese, così come l’immagine del corpicino di Aylan Kurdi riverso su una spiaggia turca è divenuta il triste simbolo dell’immigrazione verso l’Europa.
Oramai sulla terribile immagine scattata sul fiume che separa il Messico dal Texas si sa quasi tutto. L’uomo era un cittadino salvadoregno, Oscar Alberto Martinez, la sua figlioletta Angie Valeria. I due corpi sono a faccia in giù, immersi nell’acqua di un canneto sporca di fango, trasportati a riva dalla corrente sulla sponda sud del fiume.
Si vede la bimba ancora con le scarpette, legata al padre da quella che sembra essere una maglietta con il quale l’uomo forse cercava di tenere la piccola stretta a sé nel disperato tentativo di proteggerla. Il braccio della bimba è ancora attorno al collo del padre. Non ci sono parole, i commentatori in tv a stento trattengono l’emozione e in qualche caso le lacrime.
La morte sarebbe avvenuta domenica 24 giugno e i due corpi sono stati ritrovati lunedì 25. Saranno rimpatriati nei prossimi giorni. Il ministro degli affari esteri di El Salvador ha intanto invitato le famiglie che tentano di migrare negli Usa di ripensarci: “Non rischiate”. Poche ore dopo sono stati trovati altri quattro cadaveri vicino al Rio Grande e proprio nella zona dove è in costruzione una sezione del muro voluto dal presidente Donald Trump: si tratta di una giovane donna, due bambini e un neonato.