Aversa, “Aspettando i saldi”: fine settimana di sconti nel centro storico

di Nicola Rosselli

Artisti di strada, musica e negozi aperti sino a mezzanotte. Fine settimana “Aspettando i saldi” quella organizzata ad Aversa da Confesercenti con la collaborazione dell’amministrazione comunale. Obiettivo unico quello di promuovere le vendite degli esercizi commerciali cittadini che, a causa della grande distribuzione sempre più dilagante, stanno segnando il passo.

Sono decine e decine i negozi che non riescono a rimanere aperti perché i locali sono desolatamente deserti. Riportare, quindi, i potenziali acquirenti nelle strade cittadine, soprattutto quelle dello shopping, come via Roma e dintorni, è oltremodo necessario per consentire una boccata d’ossigeno ed una iniezione di fiducia a ben 6500 attività produttive e commerciali presenti della città normanna, in pratica lo zoccolo duro dell’economia cittadina basata, oramai, sempre più su commercio e offerta di servizi, stante l’assoluta mancanza di importanti realtà industriali.

A tagliare il simbolico nastro tricolore nei pressi di Porta Napoli, quasi a voler significare l’ingresso in un centro commerciale naturale (idea vagheggiata da anni, ma mai realmente concretizzata dalle diverse associazioni di categoria), il sindaco Alfonso Golia con il vice presidente vicario di Confindustria Campania e Molise, Maurizio Pollini, e il responsabile cittadino della stessa associazione, Lello Menditto. “Devo dare atto – ha dichiarato Pollini – al nuovo primo cittadino di aver sposato immediatamente la nostra iniziativa che mira a ridare vigore ad un settore che consente a circa ventimila famiglie di sbarcare il lunario”.

In questa giornata, di fatto, nelle intenzioni degli organizzatori, Aversa si candida ad essere città del commercio a livello provinciale. Un intento che la Confesercenti invita a fare proprio anche da parte dell’amministrazione comunale alla quale viene chiesta un’attenzione maggiore. In primo luogo, ampliare l’attività turistica che non si limiti ai monumenti, seppure splendidi, alle cento chiese, ma anche all’enogastronomia con i prodotti tipici quali vino asprinio, mozzarella, polacca e pietra di San Girolamo, oltre che i prodotti tradizionali quali le scarpe. Importante per i commercianti entrare in circuiti nazionali che consentano di esportare Cimarosa e Jommelli al di fuori della cinta muraria cittadina.

In questo senso un’importanza particolare è assunta dalla Zona a traffico limitato. “Siamo favorevoli alla Ztl, sempre favorevoli, – hanno dichiarato i responsabili di Confesercenti – ma con servizi a supporto, pulizia, arredo urbano, sicurezza. In questo senso sarebbe auspicabile da parte dell’amministrazione un patto con l’Università per rendere gradevole la zona oggetto di traffico limitato. Su questo terreno speriamo di confrontarci con l’amministrazione comunale che già si è detta disponibile al confronto. Ricordiamo che Aversa è stata negli anni novanta tra le prime in città a fare questa scelta, ma la Ztl non può essere limitata a varco aperto o chiuso. Piazza Marconi un presidio interforze per la movida. Una presenza che farebbe migliorare l’intero centro storico”.

E, a proposito del centro storico, un’altra proposta per la rivitalizzazione dell’area è quella di concedere sgravi fiscali, ovviamente limitati ai tributi di competenza comunale, per almeno tre anni a quegli imprenditori che decideranno di investire in quello che oggi è una landa desolata, seppure con aspetti architettonici di rilievo, ma abbandonati a se stessi. Un modo per creare interesse negli imprenditori ad investire anche e soprattutto grazie alla cooperazione con l’amministrazione comunale.

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