Lavoro, tasso disoccupazione giovanile in Italia al 31,4%: peggio solo Grecia e Spagna

di Redazione

Ad aprile il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è salito di 0,8 punti percentuali rispetto a marzo, toccando quota 31,4%. Rispetto ad aprile 2018, il dato è inferiore dell’1,6%. Il tasso di disoccupazione dei giovani è di 12 punti inferiore al massimo raggiunto nel 2014 e 12 punti superiore al minimo registrato nel 2007.

Il tasso di disoccupazione ad aprile è rimasto stabile, rispetto a marzo, al 10,2% mentre è diminuito di 0,7 punti rispetto ad aprile 2018. L’Istat sottolinea, inoltre, che i disoccupati nel mese erano 2.652.000 con un aumento di 5.000 unità su marzo e una riduzione di 203.000 unità su aprile 2018. Le persone in cerca di occupazione sono in lieve aumento (+0,2%, pari a +5 mila) e la crescita è dovuta alle donne e concentrata tra i 15-24enni.

Il tasso di disoccupazione del 10,2% dell’Italia è risultato essere inferiore solo a quelli di Grecia (18,5% a febbraio) e Spagna (13,8%). Lo ha reso noto Eurostat. Situazione analoga per la disoccupazione giovanile, dove ad aprile la Grecia ha segnato il tasso più alto (38,8% a febbraio), seguita dalla Spagna (32,7%) e, appunto, dall’Italia (31,4%). Nell’insieme dell’Eurozona la quota dei senza lavoro è scesa al 7,6% di aprile dal 7,7% di marzo, il livello più basso da agosto 2008. Nella Ue a 28 Paesi è rimasto invariato ad aprile rispetto a marzo (6,4%).

Anche il tasso di occupazione rimane invariato al 58,8% dopo il consistente aumento di occupazione registrato a marzo, spiega l’Istat, ad aprile 2019 la stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente. La sostanziale stabilità dell’occupazione è sintesi di un calo tra i 15-34enni (-52 mila) e un aumento nelle altre classi di età, concentrato prevalentemente tra gli ultracinquantenni (+46 mila).

Si registra una lieve crescita dei dipendenti sia permanenti sia a termine (+11 mila per entrambe le componenti), compensata da una diminuzione degli indipendenti (-24 mila). Le persone in cerca di occupazione sono in lieve aumento (+0,2%, pari a +5 mila). La crescita è determinata dalle donne ed è concentrata tra i 15-24enni. Il tasso di disoccupazione è stabile al 10,2%.  La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni ad aprile è sostanzialmente stabile: si registra un aumento tra i 15-34enni (+38 mila) e di una diminuzione tra gli over 35 (-32 mila). Il tasso di inattività e’ invariato a 34,3% per il terzo mese consecutivo.

Nel trimestre febbraio-aprile 2019 l’occupazione registra una crescita rispetto ai tre mesi precedenti, sia nel complesso (+0,3%, pari a +72 mila) sia per genere. Nello stesso periodo diminuiscono i dipendenti a termine (-0,5%, -15 mila), mentre aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,4%, +58 mila) sia gli indipendenti (+0,5%, +28 mila); si registrano segnali positivi per tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni. All’aumento degli occupati si associa, nel trimestre, un calo delle persone in cerca di occupazione (-1,7%, pari a -46 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, -46 mila).

Segnali positivi si registrano per le donne, i 15-24enni (+39 mila) e gli ultracinquantenni (+232 mila), compensati da un calo per gli uomini e le fasce di età centrali. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. In un anno crescono sia i dipendenti a termine (+50 mila) sia i permanenti (+42 mila), mentre risultano in calo gli indipendenti (-36 mila). Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-7,1%, pari a -203 mila unità) e a un lieve aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,1%, +17 mila).

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