Aversa – «Ogni giorno che passa aumenta il timore che Alfonso possa iniziare ad essere compulsato da richieste per la composizione della giunta che, in caso di non accoglimento, possano iniziare a dare il via a lacerazioni interne che assolutamente non ci appartengono, ma che rischiano di sorgere non nominando al più presto la giunta e dando spazi a speranze». Sono in molti nella maggioranza di centrosinistra, che ha stravinto le elezioni dello scorso 9 giugno, ad avere questo tipo di timore: l’attesa fa risvegliare gli appetiti e si rischia di creare malumori e frizioni.
Un timore, in verità, tutto interno al centrosinistra, tenuto conto che dalle opposizioni si ritiene il tempo trascorso tutt’altro che lungo. Basta pensare a quanto dichiarato da uno che si prospetta, per la sua esperienza amministrativa, uno dei leader della minoranza, Alfonso Oliva, che, interpellato sull’argomento, è stato lapidario e chiaro: «Devo essere onesto: è come con Enrico De Cristofaro. Giovedì ci sarà la proclamazione, stanno nei normali parametri». Anche per Giovanni Innocenti «è presto per iniziare ad avanzare critiche».
Circostanza che proprio ieri aveva fatto notare lo stesso sindaco Golia quando aveva dichiarato che. dopo la proclamazione degli eletti. avrà 20 giorni per convocare il Consiglio e che il decreto di nomina del nuovo esecutivo normanno ci sarà sicuramente prima della data di convocazione del civico consesso, dove, tra l’altro, si dovrà votare il presidente dell’assemblea cittadina. Una poltrona che, secondo consuetudine, dovrebbe andare al consigliere della coalizione che si è visto attribuire più voti (in questo caso Carmine Palmiero), ma alla quale sembra aspirare (tenendo conto anche delle esperienze politiche accumulate negli anni) anche l’ex parlamentare centrista Paolo Santulli.
C’è, inoltre, per dare un segnale di svolta, che si tenga conto del consigliere comunale donna di maggioranza che ha raccolto più preferenze ed in questo caso la poltrona potrebbe essere appannaggio di Luisa Diana Motti, dirigente scolastico, alla sua prima esperienza amministrativa in rappresentanza di “Comunità Solidale”, di cui è responsabile l’ex senatore Lucio Romano. C’è, inoltre, chi ha ipotizzato che la presidenza del Civico consesso possa andare ad un esponente dell’opposizione per dare il via concreto ad un nuovo modo di fare politica, così come i due contendenti del ballottaggio hanno dichiarato in campagna elettorale.