Aversa – «Voglio fare in fretta. La città ha bisogno di un esecutivo in tempi stretti perché è in ginocchio in tutti i settori». Il nuovo sindaco Alfonso Golia detta i tempi della composizione della nuova giunta in attesa della proclamazione dei 24 consiglieri comunali eletti che avverrà venerdì prossimo. «Tra giovedì e venerdì – ha continuato Golia – ho incontrato i rappresentanti delle tre liste che compongono la mia coalizione (Partito Democratico, Obiettivo Aversa e La Politiche che serve) che mi hanno confermato la loro piena fiducia per quanto riguarda i prossimi passi da compiere. Ho avuto anche qualche contatto con possibili futuri assessori».
Un occhio particolare il neo primo cittadino normanno lo dedica al settore finanziario: «Il mio intento (e mi sto muovendo in questo senso) è creare un gruppo di studio che si occupi del bilancio e della situazione finanziaria dell’Ente, auspicando anche la partecipazione dei cittadini. Credo, infatti, nell’importanza della trasparenza in questo settore così delicato perché la città deve sapere e tutti devono collaborare almeno in questa prima fase».
Golia non dimentica, poi, la vicenda della Zona a traffico limitato con tutte le recenti polemiche tra i commercianti e la precedente amministrazione. «Ho appuntamento – ha continuato, infatti, il sindaco – con il comandante della polizia municipale, Stefano Guarino, per stabilire, ovviamente dopo aver ascoltato anche gli operatori economici cittadini, l’orario della Ztl di via Roma. Sono dell’idea, stante il periodo estivo, di far slittare l’attività di un’ora, considerato che nelle ore calde la gente preferisce non uscire».
Tra le prime iniziative del dopo elezioni, Golia ha chiesto un incontro con l’istituto autonomo case popolari «per iniziare a pianificare interventi che ridiano dignità a quegli alloggi e a quelle zone aree dove c’è un evidente degrado. Avevo preso questo impegno in campagna elettorale con i residenti delle zone periferiche della città, i quali non devono sentirsi più cittadini di serie b rispetto ad altre zone della città». Golia ha, infatti, più volte ribadito che non si dovrà più parlare di periferie, perché tutte le zone della città devono essere considerate allo stesso modo. Detto, fatto, tanto che la notte dell’elezione a sindaco scelse di concludere il corteo dei festeggiamenti non in piazza Municipio come è avvenuto tradizionalmente nel passato, ma presso le case popolari di via Filippo Saporito, proprio per dare un segnale palpabile del cambiamento in atto.
Nel pomeriggio il sindaco ha, infine, accolto in comune una delegazione di volontari romani in città al fianco della Caritas. «Ho ringraziato le ragazze e i ragazzi che sono venuti qui a supportare le attività della Caritas diocesana per il loro impegno profuso a favore del prossimo, dei più sfortunati».