Aversa – “Personalismi” e “giochi di potere” starebbero caratterizzando questa primissima fase della neo amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia. A sostenerlo è Maria D’Amore, candidata consigliera alle ultime amministrative e seconda non eletta della lista civica “Forza Aversa”, a sostegno della coalizione di centrodestra capeggiata da Gianluca Golia, uscita sconfitta al ballottaggio del 9 giugno, la quale, tra l’altro, lancia l’idea di una donna per la carica di presidente del Consiglio comunale, nello specifico la presidente del Pd aversano, Elena Caterino.
«Da neofita della politica ma da sempre appassionata delle dinamiche della stessa – afferma D’Amore – non posso non prendere atto di quanto stia avvenendo in queste ore nell’amministrazione targata Alfonso Golia. Uno dei paradigmi e leitmotiv della campagna elettorale da parte del neo sindaco è stato “Siamo contro spartizioni politiche, siamo lontani dalle logiche politiche di potere, noi rappresentiamo il nuovo…”. Ebbene, a distanza di poche ore, tutto questo è stato completamente deflagrato e soppiantato da personalismi e giochi di potere da sempre più appartenute alla sinistra che al centrodestra».
«Sebbene candidata nella coalizione opposta – continua D’Amore – ho deciso congiuntamente ai miei compagni di squadra di sposare la logica di un’opposizione costruttiva e fattiva. Invito, pertanto, il neo sindaco relativamente alla presidenza del Consiglio Comunale a dare indicazioni chiare su una figura esperta, autorevole e, per “cambiare”, soprattutto donna. E la Caterino potrebbe rappresentare appieno queste caratteristiche. Se ciò dovesse avvenire, ma ho i miei dubbi proprio per le logiche di cui sopra, questa amministrazione sarà ricordata per aver dato una svolta e per aver fatto una scelta nuova e davvero fuori dagli schemi».
Per quanto concerne la Giunta, secondo D’Amore, «chiaramente, dovrebbero mantenere fede al patto elettorale non cedendo a spartizioni politiche e/o a indicazioni dei singoli partiti e/o movimenti consiliari. Dal sindaco – che, a suo dire, fa parte di associazioni solidali e con scopi benefici, ma sicuramente, su questo, non ci sarà alcun problema – mi aspetto, come richiesto già più volte dal nostro rappresentante in Consiglio comunale, Francesco Di Palma, che farà rinunciare i propri assessori alle indennità, istituendo uno specifico capitolo di spesa con finalità sociali. Quest’ultimo è sempre stato uno dei nostri obiettivi in campagna elettorale dimostrando concretamente che a noi la poltrona non interessa. Si dimetta subito se così non sarà!».