Puzza notturna tra Caserta e Napoli, individuati i siti. Caiazzo: “Chiesto tavolo tecnico in Regione”

di Antonio Taglialatela

Un piano coordinato di azioni a tutela della sicurezza e della salute pubblica. E’ quello che intendono portare avanti i rappresentanti di diversi comuni casertani e dell’hinterland napoletano a contrasto del fenomeno degli odori nauseabondi che da mesi, ormai, infestano i centri abitati, in particolare nelle ore notturne.

A tal proposito, si è tenuto, nel pomeriggio del 27 giugno, un incontro nella casa comunale di Marcianise, convocato dal sindaco Antonello Velardi, con lo scopo di trovare soluzioni efficaci e fattibili nel più breve tempo possibile. Presente, in rappresentanza del Comune di Gricignano, l’assessore all’Ambiente Anna Michelina Caiazzo, insieme ai sindaci e delegati dei comuni, oltre che di Marcianise, di Carinaro, Orta di Atella, Succivo, San Marco Evangelista e Acerra.

Individuati, in base ai primi riscontri effettuati, i siti di provenienza della puzza: si tratta del depuratore di Orta di Atella e di diversi opifici di trattamento pellami e di carcasse di animali presenti nella zona industriale di Caivano-Pascarola. In merito al depuratore, il sindaco ortese, Andrea Villano, ha ribadito che è stato avviato l’ammodernamento dell’impianto e che la puzza proviene da sedimenti depositati da tempo e derivati da un non corretto trattamento dei liquami/acque, non idonei allo smaltimento. Assente, invece, i delegati del Comune di Caivano, attualmente gestito da una commissione straordinaria.

“E’ emersa la necessità – fa sapere l’assessore Caiazzo – di un tavolo tecnico in Regione Campania, con l’assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, e rappresentanti di Prefetture, Asl, Arpac, Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri e di tutte le autorità preposte ad intervenire per affrontare in modo sinergico la problematica”.

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