Ancora una volta la lungimiranza ed operosità gestionale dell’amministrazione comunale dà prova di sé, al meglio. L’argomento in questione è il “Forum dei Giovani”. Veniamo in breve ai fatti. Alla deliberazione del Consiglio Comunale, del 12 aprile 2019, con cui veniva approvato il regolamento per l’istituzione dell’organismo in questione, ha fatto seguito l’Avviso Pubblico del 6 maggio 2019 per l’apertura della campagna di adesioni al Forum stesso. A tutt’oggi alcune centinaia di giovani, secondo le indicazioni normative contenute nell’Avviso, hanno aderito all’iniziativa. Riteniamo che questo sia un grande ed importante segnale di civiltà, democrazia, interesse ed amore per il proprio comune, considerato anche che la delibera istitutiva di cui sopra, in Consiglio è stata votata all’unanimità.
Oggi, ad una verifica delle adesioni depositate in Comune, la maggioranza ha “verificato” che le adesioni raccolte non erano di “gradimento”, magari perché provenienti da giovani liberi da condizionamenti e non apertamente dalla loro parte. Lo smacco che ne sarebbe potuto scaturire sarebbe stato fin troppo evidente e sarebbe stato vera manifestazione del “loro” non essere d’accordo, della loro non compattezza, della loro non unità, della loro frammentazione. La mano la dà, udite, udite, il consigliere Cantile (di opposizione e dissidente con l’opposizione stessa!) che formula, con una nota di posta elettronica certificata datata 31 maggio, una richiesta al sindaco di “revoca in autotutela” dell’avviso pubblico perché in contrasto con una norma regionale.
Possibile mai che con tutti i bravi e valenti professionisti consulenti del sindaco e dell’amministrazione nessuno sia riuscito ad evidenziare questa anomalia? Come mai il regolamento, preparato tra l’altro dal consigliere avvocato Bottigliero, ha presentato questa grave mancanza? Eppure, proprio l’avvocato Bottigliero ne aveva fatto uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale. Se vengono trattate con tanta superficialità le iniziative a cui tengono di più, cosa sarà dell’ordinaria amministrazione? E lo stesso consigliere Cantile come mai si è ricordato di verificare l’illegittimità del provvedimento visto che dopo averlo votato in consiglio ne possedeva il testo completo da circa due mesi? Come mai solo ora scopre che non va bene? Cosa sarà, ora, dell’interesse che centinaia di giovani avevano mostrato sull’argomento? Dove sta il rispetto per questi giovani? Perché sono sempre loro che devono, più di tutti, essere mortificati e delusi? Quale fiducia potranno riporre, in futuro, questi giovani negli amministratori?
I valenti “consigliori” non riescono a trovare una soluzione legittima al problema per cercare di evitare la delusione dei tanti giovani che, con abnegazione ed attenzione, hanno profuso tempo ed energie nell’iniziativa? Analogo appello formuliamo a tutti i consiglieri, soprattutto a quelli che hanno possibilità e volontà di ragionare senza condizionamenti, affinché non venga banalizzata la grande disponibilità dei giovani e, nel contempo, comincino a non accettare, passivamente, tutto ciò che chiede “la maggioranza”. Ancora una volta dobbiamo amaramente constatare che l’interesse di parte, la volontà di sopraffare, l’arroganza di gestire a proprio piacimento, prende il sopravvento sulla democrazia, sul senso di partecipazione civica, sulla libertà dei singoli, che questa volta sono rappresentati dai giovani, nostro futuro.
Avv. Michele Apicella
Avv. Teresa Martucci