Un gemellaggio, nel segno di San Cesario, tra il Comune di Cesa, in provincia di Caserta, e quello di Netcong, situato negli Stati Uniti d’America, precisamente nel New Jersey, Contea di Morris. L’iniziativa è stata adottata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Guida e dal parroco don Giuseppe Schiavone che ha chiesto ed ottenuto il placet degli amministratori di Netcong, al fine di rinsaldare sempre più il legame che intercorre tra la comunità italiana e quella americana che condividono il culto di San Cesario, nato da un fenomeno migratorio di molti cesani, alla fine dell’800, proprio nel piccolo centro del New Jersey.
Il 23 maggio scorso il sindaco Guida ha inviato la proposta di gemellaggio a Netcong; il 6 giugno il mayor (sindaco) del borough of Netcong, Joe Nametko, il vicesindaco e vicepresidente del “St. Cesario Society”, Jack Sylvester, ed il Consiglio comunale hanno approvato la delibera per la “Sister Cities” con il Comune di Cesa. Il 10 giugno il sindaco di Cesa e la Giunta comunale hanno approvato la delibera per il gemellaggio. Un vero e proprio evento storico, dal momento che è la prima volta che si stabilisce un legame istituzionale tra le due città dopo 126 anni dall’arrivo dei cesani in America.
Nel 1893 molti immigrati provenienti da Cesa, in provincia di Caserta, si stabilirono nella cittadina di Netcong, nella zona ovest della Morris County. Furono attratti dalle opportunità di lavoro presso la “Singer Steel Foundry” e dalla costruzione della ferrovia che doveva sostituire il canale di Morris come via di trasporto. Naturalmente gli immigrati non dimenticarono le loro radici, soprattutto la venerazione del santo patrono di Cesa, San Cesario diacono e martire, e alcuni di loro nel 1902 decisero di fondare in suo onore la “St. Cesario Society”. Il comitato ancora oggi continua ad organizzare i solenni festeggiamenti annuali. Questi uomini furono: Francesco, Raffaele e Cesario Puco, Antonio Ferriero, Domenico e Giuseppe Togno, Luigi e Giustino Esposito, i nomi dei quali sono ancora oggi visibili sulla bandiera che è portata in processione il giorno della festa di San Cesario.
Nel 1910, con la benedizione della Diocesi di Newark, la comunità cesana di Netcong si organizzò in parrocchia e fu dedicata una chiesa in Stoll Street, nel cuore della comunità, che prese il nome di “Our Lady of Mount Carmel” (“Nostra Signora del Monte Carmelo”. Ma dopo soli cinque anni, nel novembre del 1915, una tragedia colpì la giovane parrocchia: la chiesa bruciò completamente. Allora il vescovo John O’Connor di Newark stabilì che Netcong era troppo piccola per supportare due chiese e, dato che la comunità italiana non aveva i mezzi per ricostruire la chiesa distrutta, decise che quest’ultima fosse conglobata nella parrocchia di Saint Michael. La statua di San Cesario fu allora trasferita nella chiesa di Saint Michael e da allora le famiglie italiane e i loro discendenti furono una parte importante di questa parrocchia.
Nel 1955, quando si pose il problema della costruzione di una nuova chiesa di Saint Michael, Alfredo Togno si incaricò della raccolta dei fondi necessari; furono realizzare delle vetrate con le immagini di San Cesario e dell’Assunzione di Maria, dato che nel 1922 si costituì una seconda società italiana, “Assumption Society”, che cura annualmente l’organizzazione della festa dell’Assunta. I cesani riuscirono ad ottenere anche una reliquia del santo, che fu collocata in un reliquiario argenteo. Il reliquiario è conservato nella sacrestia della chiesa ed è solennemente esposto sull’altare maggiore, insieme alla statua lignea del santo, in occasione della “Feast of St. Cesario”, che si tiene annualmente il terzo o il quarto sabato del mese di luglio. La festa inizia alle ore 7, quando l’alba è salutata con lo sparo dei fuochi d’artificio; successivamente i membri della Società marciano verso la parrocchia di St. Michael, dove, alle ore 8, vi è la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo della diocesi di Paterson, il quale, al termine della cerimonia, impartisce la benedizione ai fedeli con la reliquia del santo, mentre il coro intona l’inno di San Cesario.
Quest’anno la festa del Santo Patrono di Cesa sarà arricchita dalla proclamazione del patto tra le “città sorelle”. Il prossimo 16 giugno, in occasione del rito della consegna della chiavi al Patrono – che segna l’apertura dei Solenni festeggiamenti in onore di San Cesario – vi sarà una breve cerimonia di ufficializzazione del gemellaggio e la presentazione di un pannello con la fusione degli stemmi dei rispettivi comuni. Il gemellaggio, sottoscritto dai rispettivi sindaci, ha lo scopo di rinsaldare sempre più il legame che intercorre tra le due comunità affinché la storia e le radici continuino ad intrecciarsi, le tradizioni, importate nella località di Netcong, ed il nome di Cesa siano perpetuati dalle future generazioni americane in nome della comune identità.