«Due euro e stai tranquillo». In attesa della partenza del nuovo servizio di sosta a pagamento (quello attuale è praticamente inesistente) continua la saga dei parcheggiatori abusivi che la fanno da padroni ad Aversa, anche in pieno centro cittadino. E’ dell’altro giorno la notizia di parcheggiatori abusivi che, di fatto, ricattano soprattutto giovanissimi, donne e anziani imponendo una tangente per parcheggiare anche nelle strisce blu, approfittando della circostanza che vede praticamente assenti gli ausiliari del traffico. L’ultimo episodio, questo in questione, si è verificato in piazza Municipio, a pochi metri dalla casa comunale. Alcuni extracomunitari (ma era solo un caso, perché ci sono anche italiani che taglieggiano i malcapitati automobilisti normanni) hanno imposto a quanti parcheggiavano una tangente di due euro.
Un episodio estremo, l’apice di un’attività che dalle periferie o dalle ore notturne della movida è arrivata sino al cuore di Aversa senza che le autorità deputate abbiano mai messo in campo azioni concrete e continue. I parcheggiatori abusivi aversani sono tra i più noti. Anche dei colleghi napoletani. Tanto da essere saliti alla ribalta della cronaca televisiva, ospiti quasi stabili di trasmissioni televisive di rilievo come «Striscia la notizia» su Canale 5 o «L’Arena» di Massimo Gilletti quando andava in onda su Rai 1. Il comandante della polizia municipale Stefano Guarino, con gli scarsi mezzi a disposizione, soprattutto per quanto riguarda gli uomini, ha messo in campo anche il daspo urbano (uno dei primi casi in Italia, se non il primo) per cercare di arginare il fenomeno, ma la lotta è impari soprattutto perché il servizio di sosta a pagamento oggi non funziona se non in alcune zone circoscritte della città tipo il Tribunale di Napoli Nord.
Intanto, durante il giorno, in zone come il parcheggio del cimitero o in piazza Fuori Sant’Anna gli extracomunitari la fanno da padroni dividendosi le zone. Al cimitero gli africani, Fuori Sant’Anna rumeni, ucraini e polacchi. Questi ultimi sono sempre visibilmente ubriachi e con il loro fare minaccioso diffondono terrore tra i malcapitati automobilisti. La pacchia maggiore per i parcheggiatori abusivi è, però, costituita dalle serate di movida. Dal venerdì alla domenica le zone a ridosso delle strade topiche della movida sono controllate quasi militarmente da bande di parcheggiatori abusivi che si dividono tra loro le zone della città e, addirittura le fasce orario. Tanto che, come già successo, ci sono stati casi di giovani che hanno pagato la tangente di due euro sia quando hanno parcheggiato la vettura che quando sono tornati a riprenderla.