Aversa – Dopo la segnalazione fatta da queste colonne della situazione critica, dal punto di vista igienico del mercato ortofrutticolo, seguita da una visita del sindaco, gli operatori del mercato aspettavano che qualcosa cambiasse, invece niente. Le cose oggi vanno come prima se non peggio di prima come mostrano le foto scattate, questa mattina, giovedì 4 luglio. Da qui l’avvio ad una singolare protesta da parte del concessionari.
“Abbiamo deciso di non pagare la Tari ma facendolo in maniera legale”, dice uno dei concessionari, facendosi portavoce della protesta e chiedendo l’anonimato. “Ci rivolgeremo alla Procura – spiega – affinché applichi la legge che tutela la salute dei cittadini che prevede che quando un servizio come quello di igiene urbana non viene effettuato venga sospeso il pagamento dello stesso”. “Siamo consapevoli – continua il concessionario – che questo creerà un grosso buco nelle casse comunali ma chiedere come accade nel mio caso 2200 euro per un servizio che non viene effettuato è sicuramente inaccettabile”. “Nei nostri capannoni la pulizia c’è perché viene effettuata dal nostro personale ma all’esterno, nelle strade del mercato ortofrutticolo e nelle zone immediatamente limitrofe, in particolare lungo il muro di cinta, è praticamente assente”.
“Innanzitutto – precisa – manca lo spazzamento da mesi, quanto al deposito dei rifiuti qui c’è responsabilità da parte della Polizia municipale. Perché è noto che arrivino al mercato compratori provenienti da paesi limitrofi che scaricano i rifiuti prodotti nella giornata precedente all’interno del mercato, liberandosene senza pagare nulla.
Se vi fosse un controllo all’ingresso da parte della Polizia municipale questo non accadrebbe”. “Il nuovo sindaco pur senza poter disporre ancora nella Giunta comunque ha – dice – il potere di firmare ordinanze e dare disposizioni, cosi potrebbe intervenire da subito e in caso di inosservanza delle sue disposizioni potrebbe prendere provvedimenti nei confronti del personale municipale che non provvede a farle rispettare”. “Noi concessionari – conclude il concessionario – non chiediamo altro che venga garantita la pulizia dell’area in maniera adeguata al costo che ci viene richiesto, impedendo abusi e irregolarità da parte di personale esterno al mercato ortofrutticolo. Questo il sindaco può farlo da subito se vuole davvero cambiare il volto della città”.
IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA