Blitz contro lo spaccio di marijuana, hashish e cocaina nell’area di Piazza Armerina, nell’Ennese, nell’ambito dell’operazione “Retiarius”, che ha portato a 15 arresti (8 in carcere e 7 ai domiciliari), mentre altri 22 indagati sono stati denunciati a piede libero. I pusher vendevano la droga anche a minorenni, davanti a scuole e centri giovanili, e intercettavano tossicodipendenti in cura all’esterno di alcune strutture.
A fare da palo un pappagallo, usato come sentinella di guardia sulla soglia di casa di uno spacciatore. Era l’animale a segnalare l’arrivo di ospiti indesiderati, mentre la droga era nascosta nel contro soffitto in cartongesso del salotto. La droga affluiva nella città dei mosaici da diverse direttrici: Catania, Ramacca, Barrafranca, Valguarnera Caropepe e San Cono. L’attività investigativa ha consentito di individuare una rete di persone che, tra fine 2016 e il primo semestre 2017, operava tra Piazza Armerina, i centri limitrofi e la provincia di Catania per acquisto, trasporto, detenzione e commercializzazione di ingenti quantitativi di droga.
L’indagine si è protratta per circa 9 mesi, periodo in cui sono stati effettuati numerosi arresti. Tra gli indagati, anche diversi minori, per i quali i poliziotti hanno eseguito, su disposizione della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, perquisizioni e notifiche dell’informazioni di garanzia.
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