Alberto Capuano, 60 anni, ex giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, ora in servizio come giudice monocratico presso la sede distaccata dell’isola di Ischia, è stato arrestato dalla Polizia, insieme ad altre quattro persone, nell’ambito di un’indagine, coordinata dalla procura di Roma, dalla quale emergono contatti tra gli indagati e appartenenti alla camorra.
Tra gli arrestati nell’operazione battezzata “San Gennaro” ci sono, oltre a Capuano, il consigliere circoscrizionale della X municipalità di Bagnoli (Napoli), Antonio di Dio, 65 anni, l’imprenditore Valentino Cassini, 52 anni, e il pregiudicato Giuseppe Liccardo, 31 anni, ritenuto da investigatori ed inquirenti vicino al clan Mallardo di Giugliano. Arresti domiciliari invece per Elio Bonaiuto, 71 anni, avvocato del foro di Napoli.
I cinque sono accusati, a vario titolo, per corruzione nell’esercizio della funzione,corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e in atti giudiziari, traffico di influenze illecite, millantato credito, tentata estorsione e favoreggiamento personale. Gli agenti della Squadra mobile di Roma hanno eseguito anche una serie di perquisizioni a carico degli indagati.