Operazione “Disconnection zone” della Polizia di Stato che ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, a carico di otto extracomunitari nigeriani, emesso dalla Procura distrettuale antimafia.
Dopo l’operazione di tre anni fa che ha azzerato la confraternita “Black Axe” e quella dello scorso aprile che ha portato in carcere 13 appartenenti all’altra confraternita mafiosa nigeriana, gli “Eyie”, questa mattina la Squadra mobile ha colpito il terzo gruppo, i “Viking”, che negli ultimi mesi aveva ottenuto la supremazia dello spaccio e dello sfruttamento della prostituzione a Ballarò. Gli otto fermati devono rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso, con la commissione di delitti contro la persona, soprattutto in occasione di scontri con i cult rivali per il controllo del territorio e la supremazia all’interno della comunità nigeriana.
Le indagini hanno accertato, inoltre, la presenza di numerose case di prostituzione nel centro storico di Palermo e registrato numerosi episodi di spaccio di stupefacenti. “Sgominata una base operativa della mafia nigeriana a Palermo. Grazie alla polizia di stato e agli inquirenti! nessuna tolleranza per i clan, da nord a sud. E carcere ed espulsioni per chi porta la guerra in casa nostra”, il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
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