Sardegna, traffico di droga via WhatsApp in Ogliastra: 3 arresti

di Redazione

Gestivano lo spaccio di droga tra Arzana, Tortolì e Lotzorai e nei Comuni limitrofi, utilizzando la messaggistica degli smartphone per gestire acquisti e ordinazioni, utilizzando parole in codice e vari stratagemmi, tra i quali uno scanner per rilevare la presenza di microspie, per evitare di essere intercettati. Ma non è servito, perché i carabinieri li tenevano d’occhio da tempo.

I militari della Stazione di Arzana e della Compagnia di Lanusei hanno messo fine alla loro attività, notificando ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e altre tre con la misura dell’obbligo di dimora nell’ambito dell’operazione denominata Whatsdrug. In manette sono finiti Davide Fanni, 22enne di Tortolì, già agli arresti domiciliari per essere stato trovato in possesso di materiale esplodente nel marzo scorso, al quale vengono contestati ben 32 episodi di acquisto e spaccio di droga. Il 31 luglio del 2018 il giovane era stato bloccato con 100 grammi di hascisc.

Ai domiciliari Salvatore Domenico Stochino, 35 anni di Arzana che, secondo gli investigatori, sarebbe uno dei canali dal quale Fanni recuperava la droga, soprattutto, marijuana e cocaina, e Fabrizio Loddo, già condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, che teneva i contatti con i canali ogliastrini per smerciare la droga. Obbligo di dimora, invece, per Giovanni Battista Piu, 34enne di Tortolì, Nicola Porcu, 25 anni di Villagrande Strisaili, e Nicola Nieddu, 23 anni di Arzana.

Undici le perquisizioni portate a termine questa mattina che si sono concluse con la denuncia di altre cinque persone. Le indagini dei carabinieri, partite a maggio del 2018 e concluse a dicembre dello stesso anno, hanno fatto emergere decine e decine di episodi di spaccio e di acquisti di droga.

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