Aveva fatto due promesse e le ha mantenute entrambe il nuovo sindaco di Aversa, Alfonso Golia: dare vita ad una giunta tecnica e farlo in tempi relativamente brevi. Le ha rispettate entrambe. Ieri mezzogiorno la presentazione del nuovo esecutivo in aula consiliare. «Oggi – ha dichiarato il primo cittadino – è un giorno importante per Aversa perché parte quella giunta che farà voltare pagina riportando la nostra città n quel ruolo chiave che le spetta non solo nell’ambito dei comuni dell’Agro Aversano, ma di tutti quelli che compongono la diocesi di Aversa che rappresenta un territorio omogeneo». Golia ha anche convocato il primo Consiglio comunale per le ore 17 di giovedì 11 giugno prossimo.
Subito dopo il primo cittadino è passato a presentare i rappresentanti del nuovo esecutivo che, formalmente, è stato nominato giovedì sera. Luigi Fadda, 36 anni, segretario comunale in servizio in Piemonte, sarà il vicesindaco con deleghe ad Attività produttive, Commercio, Polizia amministrativa, Affari generali e legali, Patrimonio, Personale. Benedetto Zoccola, 38 anni, ex vicesindaco di Mondragone, ha ricevuto le deleghe ai Lavori pubblici, Programmazione finanziaria, Cimitero, strade e infrastrutture, Edilizia scolastica, Beni confiscati, Trasparenza. Eleonora Giovene di Girasole, 43 anni, architetto e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) presso l’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (Iriss), deleghe a Urbanistica, Ricerca scientifica, Viabilità e Mobilità sostenibile. Luisa Melillo, 66 anni, già docente universitaria, funzionaria della Soprintendenza e ambasciatrice del Mann (Museo archeologico nazionale di Napoli) nel mondo, deleghe a Cultura, Beni culturali, Turismo, Spettacolo, Grandi eventi, Sport e impianti. Mena Ciarmiello, 36 anni, ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria di Aversa, deleghe ad Ambiente, Igiene urbana, Randagismo, Servizi a Rete, Manutenzione verde, Rapporti Asl. Ciro Tarantino, 46 anni, docente presso l’Università della Calabria, deleghe a Politiche sociali, Politiche di coesione e periferie, Progettazione civica, Associazionismo e volontariato, Pubblica istruzione, finanziamenti europei. Nico Carpentiero, 54 anni, commercialista e revisore contabile, deleghe a Bilancio, Finanze e Tributi.
I sette assessori sono stati nominati dal primo cittadino al termine di un serrato confronto interno al suo partito, il Pd, e con tutta la coalizione. In questo senso bisognerà capire quali saranno le conseguenze sotto il piano dell’apporto di tutti i quindici consiglieri di maggioranza. Da ricordare, infatti, che l’ex parlamentare e attuale consigliere comunale del Partito Democratico Paolo Santulli, dopo aver ribadito di non aspirare ad una poltrona in giunta, aveva pubblicamente affermato nel corso dell’assemblea pubblica dei Dem aversani che avrebbe preferito sì tecnici, ma di estrazione politica anche perché, a suo dire, nel partito ci sarebbero figure di questo tipo meritevoli di aspirare ad un posto in giunta, tipo il segretario Francesco Gatto, la presidente Elena Caterino o l’ex consigliere comunale Marco Villano.
«Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il giovane (appena 36enne) sindaco aversano – della squadra che abbiamo formato per il governo della città. Ci sono competenze di altissimo profilo in settori chiave. C’è finalmente una sinergia con le università presenti in città e ci sarà anche una sinergia con il Cnr. È per noi un vanto la nomina di Luisa Melillo, archeologa e protagonista del rilancio del Mann di Napoli, che tutti abbiamo visto negli ultimi anni. Benedetto Zoccola è per me un simbolo di buona amministrazione. Un esempio di legalità che per il suo no a certe logiche è costretto a vivere sotto scorta».
Golia, poi, ha dimostrato di non aver dimenticato la partecipazione dei cittadini, il vero e proprio bagno di folla che gli aversani gli hanno dedicato sia durante i comizi pubblici che nella notte elettorale ed ha concluso: «La partecipazione resta per noi un valore aggiunto per cui rinnovo l’appello ai cittadini a starci a fianco e sostenere il nostro percorso». Rimane, ora, da sciogliere solo il nodo della nomina del presidente del Consiglio per la quale sembrerebbe essere sempre più favorito Carmine Palmiero, il più votato tra i consiglieri comunali di maggioranza, anche se non è del tutto escluso dalla corsa Santulli.
IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA (nella foto di gruppo, da sin. Tarantino, Zoccola, Giovene, Golia, Melillo, Ciarmiello, Fadda, Carpentiero).