Aversa – Le mura abbattute in via Adige, nei pressi della chiesa di Santa Maria la Nova, considerate appartenute ad una delle cinte che circondavano la città, hanno risvegliato la politica aversana intontita dal caldo di luglio ed ora si cerca di capire se e chi ha sbagliato nell’autorizzare l’operazione, ma soprattutto perché se davvero si trattava di mura della cinta della città. Per saperne di più abbiamo chiesto all’ex assessore alla cultura Alfonso Oliva che è stato componente di varie amministrazioni comunali.
“Non conosco bene i fatti e gli eventi ma credo che innanzitutto chi debba chiarire tutto sia la Sovrintendenza” esordisce Oliva. “Accertata la situazione di tutela e censimento delle mura –aggiunge – poi andrà verificata l’autorizzazione rilasciata dall’Utc, se fosse stata subordinata al nulla osta della Sovrintendenza e controllo della stessa”.
“Solo dopo – conclude – potranno acclararsi le eventuali responsabilità che, certamente, sic stantibus rebus potrebbero essere gravissime, sia penalmente che come eventuale risarcimento danni a favore della collettività”.