Alcune delle cifre “fornite nei giorni scorsi dall’Istat”, se “lette con la dovuta avvedutezza sono eloquenti circa la validità e l’efficacia delle politiche economiche messe in atto dal Governo”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, intervenendo all’assemblea annuale Ania (Associazione nazionale imprese assicuratrici), a Roma. Fra i presenti in sala, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati.
Fra l’altro, Conte ha ricordato che ”secondo l’Istat, il tasso di occupazione a maggio è salito al 59%, il valore più alto dal 1977″ e “il calo del tasso di disoccupazione” che si è ”finalmente attestato al di sotto della doppia cifra”, ma anche ”la discesa del tasso di disoccupazione giovanile, l’aumento dei dipendenti stabili in misura maggiore di quelli a termine in valore assoluto”. Dati che “ci confortano – ha aggiunto il premier – ma naturalmente, siamo coscienti del fatto che molto rimane da fare”.
Sul mancato avvio della procedura di infrazione da parte dell’Ue il premier ha detto: “La scelta, compiuta dalla Commissione europea, di non richiedere al Consiglio l’apertura di una procedura di infrazione per deficit eccessivo, conferisce fiducia al nostro sistema Paese”. E ha poi sottolineato l’impegno dell’esecutivo: “Il Governo aveva impostato” un percorso “in grado di coniugare il rispetto dei vincoli del braccio preventivo del Patto di Stabilità e Crescita con un rilancio della crescita economica e dell’occupazione, inseguito ad un rallentamento economico globale ed europeo che non poteva essere affrontato tramite politiche di austerità”.
“Ridurre debito e cuneo fiscale” – Sul piano economico, Conte ha poi ribadito la linea del governo. “La strategia di politica economica del Governo è fondata sulla progressiva riduzione del debito pubblico, condizione necessaria per ogni prospettiva di crescita”. Circa la stabilità finanziaria, il premier ha sottolineato che l’obiettivo “viene rafforzato non con misure recessive e di rigore, ma se si procede di concerto con un recupero convinto del rapporto di fiducia fra istituzioni e cittadini, unitamente alla piena sostenibilità sociale delle misure di politica economica, a una riforma organica del sistema fiscale e a una congrua riduzione del cuneo fiscale”.
“Crescita demografica è obiettivo” – “La popolazione residente in Italia al 31 dicembre dello scorso anno si è contratta per il quarto anno consecutivo, mentre sul fronte delle nascite, ahimè, si è registrato il dato più basso dall’unità d’Italia. La crescita demografica è un obiettivo da non trascurare, anche in forza del suo stretto legame con la crescita economica”, ha detto il premier. “È evidente – ha aggiunto – ad esempio, che la combinazione fra allungamento dell’aspettativa di vita e bassa natalità impone un ragionamento sul modello di assistenza sanitaria, che occupa giustamente una posizione significativa nell’agenda dell’Ania. È una questione che si colloca nella cornice di una più vasta riflessione sul nostro sistema di welfare, e che deve imperniarsi sull’assoluta necessità di evitare che vi siano famiglie costrette a rinunciare a quegli standard dignitosi di cure ed assistenza ai quali tutti hanno pienamente diritto di accedere”.
“Proposta Fontana ministro per gli Affari Ue, ben lieto di accettarla” – Il premier nel suo intervento ha anche commentato la scelta di indicare il leghista Fontana come ministro per gli Affari Europei. “Ho ricevuto la proposta del nome di Fontana” quale ministro degli Affari Ue, e “sono ben lieto di accettare la proposta”.
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