Mondragone, Pagliaro attacca Zannini: “Invece di dire bugie su Palazzo Ducale risolva problema rifiuti”

di Redazione

Il consigliere comunale di minoranza Antonio Pagliaro, ex assessore della giunta Schiappa, evidenzia le attuali problematiche igieniche presenti in città, stigmatizzando quelle che ritiene “le bugie utilizzate sui social dal consigliere regionale Giovanni Zannini per non assumersi le responsabilità politico-amministrative a carattere ambientale”.

“Mentre la città di Mondragone risulta essere sommersa dall’immondizia – esordisce Pagliaro – appare trascurata come non merita e si presenta sporca come non mai, il consigliere Giovanni Zannini affida le sue bugie ad assurdi video del tutto paradossali. Anzi, se il consigliere regionale ci tiene proprio ad inondare la rete con dichiarazioni dai contenuti socialmente tossici, politicamente rischiosi ed amministrativamente nocivi, farebbe bene a registrare le sue auto-interviste con l’aria condizionata perché, probabilmente, con il gran caldo non riesce ad avere la cognizione del tempo, rischiando anche di certificare di non conoscere affatto le bellezze della nostra città”.

“Infatti, – continua Pagliaro – contento del fatto che la città di Mondragone, ed è questa l’unica verità che riesce ad affermare, riceverà il Palazzo Ducale nella sua disponibilità (e qui mi viene da chiedere dove sono il sindaco Virgilio Pacifico e l’assessore competente Giuseppe Piazza? Basta soltanto che il consigliere regionale ricordi i loro nomi a video o su carta?) dimentica che quando la precedente amministrazione più volte apriva il Palazzo Ducale alle visite dei cittadini e delle scuole, nessuno diceva o riteneva che era allo sbando o era abbandonato, ma tutt’altra cosa. Per di più, Zannini dimentica che le barriere di protezione alla facciata, le cosiddette ‘lamiere’, sono state rimosse, così come testimoniano le foto, il 5 maggio 2017 e non mi sembra affatto che ad amministrare c’era l’attuale sindaco, ne’ tantomeno che fu realizzato l’intervento dietro suo interessamento, ma fu l’effetto di tutto quanto programmato – in termini di collaborazione istituzionale – dalla precedente amministrazione, compresa l’ultima variante finalizzata tra le altre e diverse cose anche ad una nuova importante sala consiliare nello spazio accessibile dall’imponente scalone”.

“Il consigliere regionale nostrano – incalza il consigliere di opposizione – dimentica ancora che il progetto definitivo di riqualificazione dell’area esterna al Palazzo Ducale già fu approvato nel mese di febbraio 2017 e fu già affidato per la redazione esecutiva e cantierabile nel mese di maggio 2017, per un importo finanziato che non è mai andato perso e mai è stato revocato, tanto è che il contrario non è dimostrabile con alcun atto amministrativo ricevuto allora presso l’Ente. Orbene, se tutto ciò di cui parla non è opera sua e di questa amministrazione, perché si ostina a dire solo fandonie? Probabilmente crede che tutti i cittadini mondragonesi siano come i componenti dell’attuale maggioranza dell’amministrazione comunale, a partire dal sindaco, che ha scelto di eseguire senza batter ciglio gli ordini calati dall’alto. Tuttavia, i nostri concittadini non sono così e, ringraziando il Signore, pensano con la loro testa e si stanno convincendo sempre più dei di avere purtroppo un’amministrazione farlocca”.

Per Pagliaro, in conclusione, “il consigliere regionale, invece di continuare ad affermare idiozie sostituendosi letteralmente al sindaco, agli assessori ed ai consiglieri di maggioranza, se proprio vuole dare a tutti i costi un contributo visibile ed in diretta social, si sostituisca al sindaco ed all’assessore delegato ai rifiuti e risolva il problema della spazzatura perché, con gli eventi che purtroppo accadranno tra non molto e che lui conosce bene, potranno esserci problemi addirittura irreversibili riguardo la gestione dell’immondizia che metteranno ancor più a dura prova le condizioni igienico-sanitarie della città di Mondragone. Sempre perché non vogliamo credere che siamo pieni di immondizia proprio a causa del fatto che il consigliere regionale, anche relativamente alle scelte in materia di rifiuti, si sia già sostituito al sindaco ed all’assessore competente. Anzi, ricordiamo che se continuasse questo stato di cose, ci troveremmo in una vera e propria emergenza igienico-sanitaria con tutte le responsabilità del caso del primo cittadino e non certamente del consigliere regionale”.

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