Diventa definitiva l’assegnazione del servizio di sosta a pagamento alla Publiparking di Caserta, dopo l’accertamento dei requisiti che ha fatto seguito all’assegnazione provvisoria dello scorso mese di maggio. Le navette di collegamento tra il parcheggio della fiera settimanale al tribunale di Napoli Nord con biglietto tutto compreso sosta-bus a prezzi calmierati per l’intera mattinata rappresentano la novità più importante per gli aversani. Ci saranno, inoltre, nuovamente i parcometri e non più i grattini.
Parcometri che, secondo disciplinare di gara, dovranno essere nuovi di zecca e non riutilizzati. Oltre a prevedere nei parcheggi di interscambio, quelli cioè a servizio di coloro che usufruiscono di metropolitana e stazione ferroviaria, ad esempio piazza Ruberti, la sosta ridotta a 50 centesimi, vi sarà l’automazione per le aree del Parco Pozzi, piazza Marconi, Parcheggio Azolino, piazza Carlo d’Angiò, le due aree a servizio del cimitero ed altre zone.
L’obiettivo è quello di combattere anche il fenomeno degli abusivi, come ad esempio negli spazi innanzi il cimitero dove si pagherà 50 centesimi all’ora o 1 euro per l’intera giornata. Allo stesso modo sono state previste agevolazioni per i residenti non dotati di aree di sosta private. Nelle aree a ridosso del tribunale di Napoli Nord, mantenendo la tariffa della sosta a 1euro, si è prevista la possibilità di usufruire della sosta lunga dalle 8 alle 15 con tariffa fissata a 4 euro. Agli stalli di sosta a pagamento già preventivati (3300 frutto di polemiche politiche perché sarebbero molti a scapito di quelli gratuiti) si aggiungeranno anche quelli che saranno ricavati dalle aree ex Alifana che il Comune di Aversa ha acquisito in uso dall’Eav grazie ad una apposita convenzione sottoscritta dall’amministrazione.
Sono ormai sei anni che il servizio della sosta a pagamento ad Aversa non funziona più. Nessuno o quasi paga per la sosta, ad eccezioni del parcheggio del Parco Pozzi o di quelli a servizio del tribunale di Napoli Nord, spesso preda dei parcheggiatori abusivi, un fenomeno finito diverse volte anche alla ribalta delle reti televisive nazionali. Le auto occupano gli stalli tutta la giornata, i residenti si dannano l’anima per trovare un posto sotto casa e gli ausiliari del traffico (che con il nuovo contratto dovrebbero raddoppiare) non possono far nulla. Il Comune di Aversa (forse unico esempio in Italia) nell’ultimo anno ha dovuto rimetterci più di 150 mila euro per un servizio inesistente che ovviamente non riesce neanche ad autofinanziarsi.
In sei anni tre gare andate deserte e decine di affidamenti diretti senza nessun risultato concreto. Danni economici e zero servizi. Insomma, una pagina triste che secondo molti ha rappresentato l’emblema del fallimento delle ultime amministrazioni. Alla gara, curata per quanto riguarda il comune di Aversa dal dirigente Stefano Guarino, comandante della Polizia municipale, aveva partecipato, oltre alla Publiparking, la Cooperativa Azzurra che, però, è stata esclusa per carenza di requisiti.