Giovedì 4 luglio, a Casa don Diana, bene gestito dal Comitato don Peppe Diana, ci sarà il ‘Don Diana Day’. L’iniziativa si inserisce, come ogni anno, nell’ambito del Festival dell’Impegno Civile che quest’anno, per la sua dodicesima edizione, è promosso dal Comitato don Peppe Diana, da Libera Caserta e dal CsvAssovoce Caserta. In occasione del Don Diana Day, a Casa don Diana, bene confiscato dalla camorra, in via Urano 18, a Casal di Principe, alle ore 18, sarà consegnato, come consuetudine, il Premio Nazionale don Diana – Per amore del mio popolo, nel giorno in cui don Giuseppe Diana avrebbe festeggiato il suo compleanno. Il riconoscimento dal particolare significato visto che ricorre il 25esimo anniversario dell’uccisione di don Peppe Diana, è stato assegnato come particolare e straordinario riconoscimento a Papa Francesco per il suo coraggio accanto alle vittime di ogni sopruso, perché capace di infondere coraggio e stimolare riflessioni in tutti coloro che lo ascoltano.
Giovedì 4 luglio il Premio sarà consegnato ad Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi; Yvan Sagnet, ingegnere ed ex bracciante; Associazione NoCap; Marco Puglia, magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Napoli; Roberto Di Bella, presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria. Cucchi e Di Bella saranno presenti in video collegamento. Per la sezione Menzioni Speciali, il Premio sarà conferito a Compagnia Teatro Totò, Familiari Vittime Innocenti non ancora riconosciute, Vincenzo Musacchio, direttore scientifico della Scuola di Legalità ‘don Peppe Diana’ di Roma e del Molise; Franco Ianniello, presidente di ‘Cultura contro la camorra’. Il premio sarà accompagnato dalle musiche delle violiniste Giulia Sapio ed Emanuela Bottigliero e, come in ogni tappa del Festival dell’Impegno Civile, è previsto anche un momento dedicato alla degustazione di prodotti tipici che per l’occasione sarà a cura di Farinò, la bakery senza glutine dell’associazione ‘ La forza del Silenzio’.
Martedì 2 luglio, alle ore 17, il Festival dell’Impegno Civile sarà ospitato al Real sito di Carditello, a San Tammaro, per la presentazione del progetto ‘Catalogo delle buone pratiche di riuso dei beni comuni’. L’incontro specifico è stato ideato dal Csv Assovoce in collaborazione con Agenda21, Agrorinasce, Labus- Laboratorio per la sussidiarietà, Libera e l’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. Il focus riguarderà il ruolo della comunità nella gestione dei beni comuni e dei beni confiscati. Sono invitati a partecipare i sindaci della provincia di Caserta e le Organizzazioni che svolgono o sono interessate a svolgere attività su detti beni.
Il riconoscimento dal particolare significato quest’anno, visto che ricorre il 25esimo anniversario dell’uccisione di don Peppe Diana, sarà consegnato ad: Ilaria Cucchi che ha fatto emergere la verità sulla morte del fratello Stefano, avvenuta il 22 ottobre 2009,proseguendo con determinazione e coraggio il suo cammino verso la giustizia; Yvan Sagnet, ingegnere ed ex bracciante, Associazione NoCap “Perché contro ogni forma di caporalato, credendo nella forza della parola, continua ad illuminare le condizioni di vita dei braccianti stranieri nei ghetti di Italia”; Marco Puglia, napoletano, magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, “Perché crede nella possibilità del riscatto sottolineando la funzione rieducativa della pena per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà”; Roberto Di Bella, messinese, presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, “Perché credendo nella possibilità di un’alternativa e rompendo l’automatismo offre ai figli delle famiglie mafiose appartenenti alla ‘ndrangheta, una scelta diversa. Allontanandoli dall’ambiente e dalla cultura mafiosa offre ai giovani la possibilità di una vita diversa”.
Per la sezione Menzioni Speciali, il Premio sarà conferito a Compagnia Teatro Totò perché, attraverso il teatro, crede nella formazione come punto imprescindibile per una cultura di cittadinanza attiva; Familiari Vittime Innocenti non ancora riconosciute per la dignitosa battaglia che li vede protagonisti nell’ottenere il riconoscimento per i loro i cari; Vincenzo Musacchio, direttore scientifico della Scuola di Legalità ‘don Peppe Diana’ di Roma e del Molise, per l’instancabile azione di diffusione della cultura della legalità con particolare riferimento alla lotta alle mafie; Franco Ianniello, presidente di ‘Cultura contro la camorra’, per aver costruito un ponte comunicativo, progettuale e formativo con la Comunità Europea.
Il Premio, opera dell’artista Giusto Baldascino, consiste in una Vela, versione in miniatura del monumento presente nel Parco cittadino di Casal di Principe dedicato a don Diana, verrà consegnato il 4 luglio a Casa don Diana, nel giorno in cui don Diana avrebbe festeggiato il suo compleanno. Il Premio nazionale è assegnato a personalità che hanno saputo meglio incarnare, nel campo artistico, sociale, religioso, politico, economico, delle professioni, il messaggio di Don Diana contribuendo alla denuncia, alla resistenza e alla costruzione di comunità libere alternative alle mafie.