Grande successo, ieri sera, a Casaluce per il convegno sull’ambiente ed in particolare sulla volontà degli amministratori di costruire un forno crematorio. Presenti al dibattito il dottor Antonio Marfella e il dottor Giacomo Campanile che si sono spesi già in passato per sensibilizzare e denunciare illeciti ambientali.
Campanile ha sottolineato come, “a fronte di inezie sul fronte della prevenzione e delle bonifiche, sarebbe disastroso sommare un’ulteriore immissione di inquinanti nell’aria con il forno crematorio”. Marfella si è detto sorpreso “delle insensibilità delle amministrazioni alle oramai aspettative di qualità della vita da parte dei cittadini”. Secondo Marfella, un forno crematorio senza un confronto con la popolazione con una scelta unilaterale sembra annullare ogni contatto con la gente. L’oncologo, inoltre, ha sottolineato come sarebbe importante far partecipare la cittadinanza alla “scelta della morte”, perché di questo si tratta per Marfella.
Al convegno erano presenti un rappresentante del comitato del “No al forno crematorio”, Ernesto Cristiano, ed i due consiglieri di opposizione Antonio Comella ed Antonio Cutillo, entrambi del movimento “Uniti per Cambiare”, che hanno accolto l’appello del comitato contro il progetto dell’amministrazione di costruire il forno crematorio. Comella e Cutillo hanno manifestato la loro intenzione di appoggiare il comitato fino ad una raccolta di firme per l’annullamento della delibera comunale.
Presenti anche i sindaci di Frignano, Gabriele Piatto, e di Teverola, Tommaso Barbato, assenti il sindaco di Casaluce, Antonio Tatone, e l’assessore all’Ambiente, Sembiante. Una denuncia molto seria, inoltre, è stata fatta con la proiezione di un video e di una foto dove si vede uno sversamento nei Regi Lagni proveniente dal territorio di Casaluce.