Aversa – La sostituzione di Angela Maffeo con Bruno Tornincasa nel ruolo di direttore sanitario presenta dei punti oscuri che andrebbero chiariti nell’interesse dell’utenza dell’ospedale “Moscati” di Aversa, considerato un “ospedale a rischio”, dopo le notizie apparse nei giorni passati.
L’arrivo di Tornincasa era previsto da mesi, stando alle voci circolate nell’ambiente e leggendo la motivazione della sostituzione che arriva dopo un avviso interno già espletato e la cui conclusione è stata trasmessa alla direzione aziendale il 12 febbraio 2019, segnalando che solo 11 dei candidati (24 in totale) disponevano dei titoli necessari a ricoprire il ruolo di direttore sanitario ospedaliero, e rilevando che tale motivazione dice: “Ritenuto necessario procedere al conferimento dell’incarico di sostituzione di direttore del presidio sanitario di Aversa”.
A questo punto, viene logico porre delle domande. Perché sostituire la Maffeo? Per mancanza dei requisiti? Perché la direzione aziendale non è intervenuta quando questa carenza era stata segnalata più e più volte dalla Fials ma solo dopo la maretta creata dal comportamento del personale e dalla risposta della direttrice del “Moscati”, rimasta senza riscontro ufficiale malgrado fosse stata diffusa la notizia alla stampa? C’è, poi, una domanda che non potrebbe restare senza risposta. Perché la direzione aziendale, per disponendo di elementi dotati dei requisiti, ha nominato quale direttore del presidio più importante dell’Asl uno privo dei requisiti creando una figura anomala di direttore sanitario? Possibile che la direzione aziendale ignorasse un particolare noto da sempre al sindacato Fials?
Infine, le ordinanze e le decisioni prese dal dirigente sostituito avranno ancora valore o saranno considerate illegali essendo state prese e firmate da chi non poteva trovarsi al comando del “Moscati”? Nell’interesse del futuro dell’ospedale e dell’utenza aspettiamo risposte.