Sorpreso mentre riposava all’ombra nel patio di una villetta a Torre Santa Sabina, marina di Carovigno, Giuseppe Raffaele Brandi, 64 anni, irreperibile dal 6 luglio scorso, da quando sfuggì all’esecuzione di un provvedimento di carcerazione ad una pena definitiva di 11 anni e 9 mesi di reclusione per associazione mafiosa, estorsione aggravata ed altro.
A rintracciarlo gli agenti della Squadra mobile di Brindisi, coordinati dal vicequestore aggiunto Rita Sverdigliozzi, al termine di una complessa attività investigativa. La cattura risale al pomeriggio di mercoledì 31 luglio. Brandi alla vista dei poliziotti non ha opposto resistenza, anzi si è congratulato con loro.
Il 64enne, ritenuto elemento di spicco della criminalità organizzata brindisina, è anche coinvolto nell’operazione “Incanto” che il 15 luglio scorso portò all’arresto di quattro persone per estorsione aggravata e turbativa d’asta. Raffaele Brandi è difeso dall’avvocato Mario Guagliani, che molto probabilmente ricorrerà al tribunale del Riesame per ottenere un regime diverso per il proprio assistito.
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