Ha legato il suo cane con il guinzaglio al retro dell’auto, trascinando l’animale sull’asfalto. Questo perché non voleva farlo salire nella vettura appena lavata. E’ accaduto a Villa Literno, nel Casertano, dove la scena è stata notata da una pattuglia dei carabinieri della locale stazione, mentre l’auto procedeva a velocità sostenuta in via Vittorio Emanuele.
I militari hanno subito bloccato il conducente, un 51enne medico di Minturno (Latina), il quale si è giustificato dicendo di non aver fatto salire il cane in auto perché il figlio 18enne, che era con lui, ne aveva paura. Per il medico è scattata una denuncia, mentre l’animale, un meticcio di dieci anni, che ha riportato ferite ad una zampa, è stato affidato a un canile.
Sul caso sono intervenuti anche Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, e il co-portavoce regionale del partito, Vincenzo Peretti: “La tutela degli animali appartiene ad ogni essere umano civile. Chiediamo una pena durissima nei confronti del medico di Minturno acciuffato a Villa Literno mentre circolava, a velocità sostenuta, con la sua auto con un cane legato nella parte posteriore. L’ha trascinato per diversi metri, causandogli ferite, prima di essere bloccato. Un delinquente a tutti gli effetti. Come si può solo pensare di trascinare un cane come se fosse un sacco?”. I due esponenti dei Verdi, infine, annunciano: “Segnaleremo questa vergognosa storia anche all’Ordine dei Medici affinché vengano presi dei seri provvedimenti: una persona che trascina un cane dietro l’auto di certo non ha la sensibilità necessaria per prendersi cura delle persone. I Verdi si costituiranno parte civile contro questo cialtrone sperando di ottenere la pena più alta possibile. Questa gentaglia merita condanne pesantissime”.
foto di repertorio