Un serbatoio di gpl è esploso ieri in una villetta a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. Al momento dell’esplosione, all’interno dell’abitazione, in via Torre Magna (traversa di via Staffetta), in località Lago Patria, si trovavano due persone: madre e figlio. Illesa la madre, mentre il giovane è ricoverato in condizioni gravissime nel Centro ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
Ferito anche un vicino di casa, colpito dal crollo del muro divisorio tra le due abitazioni, ricoverato all’ospedale San Giuliano di Giugliano. Il giovane, che comunque è sveglio e cosciente, presenta ustioni profonde, prevalentemente di terzo grado, estese al 70% del corpo. Il ragazzo è sedato e ventilato meccanicamente e altre terapie sono in atto per mantenere una stabilità cardiocircolatoria e tutte le restanti funzioni d’organo. “E’ già in corso un primo trattamento di escadectomia enzimatica di una parte delle aree ustionate”, si legge nel bollettino medico.
La causa dell’esplosione, secondo una prima ricostruzione, sarebbe da addebitare a una perdita che ha saturato di gas l’abitazione, mentre la deflagrazione sarebbe stata innescata da qualcosa, forse una sigaretta. La villetta, secondo le prime verifiche dei Vigili del fuoco e dei tecnici comunali, è stata seriamente danneggiata. Il boato è stato udito da grande distanza. Il Comune si è attivato per collocare in albergo entrambe le famiglie coinvolte.
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