Ancora formiche all’ospedale “San Giovanni Bosco” di Napoli. Questa volta gli insetti sono comparsi nell’area dedicata ai codici verdi del Pronto soccorso. Il fatto è avvenuto due giorni fa ed è già stata eseguita dall’Asl un’operazione di bonifica. Al momento, sono in corso delle verifiche per accertare le cause della presenza degli insetti. Dopo i casi dei mesi scorsi si è anche valutata l’ipotesi del dolo.
La direzione generale dell’Asl Napoli 1 Centro, riporta Il Mattino, “rasserena dipendenti e utenti su una paventata recrudescenza dell’allarme formiche, esploso mesi fa”. “I timori si sono manifestati a causa della presenza, nel pomeriggio sempre del 20 agosto, delle formiche – si legge in una nota della stessa Asl – nell’area di codice verde del pronto soccorso. L’immediato intervento del personale, con una profonda attività di sanificazione e bonifica, ha riportato la situazione nei canoni della normalità senza alcun disservizio per l’utenza”.
Dottoressa aggredita da alcune donne – Intanto, al San Giovanni Bosco si verifica anche un caso di aggressione al personale. Un chirurgo è stato picchiato la scorsa notte mentre stava svolgendo la consulenza in pronto soccorso. La vittima, una dottoressa, a causa della violenza subita avrà una convalescenza di almeno trenta giorni per un trauma facciale. Ad aggredirla sarebbero state alcune donne che si erano introdotte nel pronto soccorso aggirando i divieti.
“L’aggressione di questa notte è un gesto vile e indegno. Ho sentito la dottoressa e le ho personalmente garantito che l’azienda è e sarà al suo fianco anche in tribunale. Niente può giustificare quanto accaduto, un fatto che al di là del trauma fisico ed emotivo cagionato, mette a rischio l’assistenza”, ha commentato il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. “Chi ha aggredito la dottoressa – ha aggiunto Verdoliva – ha aggredito ciascun medico, ciascuna infermiera e operatore dell’Asl Napoli 1 Centro, ma soprattutto ha tolto ad altri pazienti il diritto di essere assistiti”. La direzione generale dell’Asl ha già avviato una verifica interna volta a ricostruire quanto accaduto.