Truffa ai danni di “Leonardo spa” con false richieste di pagamento: nei guai due pregiudicati

di Redazione

Sono stati individuati dai finanzieri del Nucleo speciale tutela privacy e frodi telematiche i presunti responsabili di truffe effettuate attraverso falsi ordini via computer, spacciandosi per responsabili di “Leonardo spa”, azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, il cui maggiore azionista è il Ministero dell’economia e delle finanze italiano, che possiede una quota di circa il 30%. Denunciati due cittadini italiani, pregiudicati, per i reati di truffa, sostituzione di persona ed accesso abusivo ad un sistema informatico.

Fantomatici direttori commerciali o responsabili degli acquisti di “Leonardo” tenevano i contatti con le aziende attraverso telefonate e e-mail, allegando spesso loghi di altre società facenti parte del gruppo. La Procura di Roma ha quindi eseguito tracciature tecniche sul dominio “leonardocompany.net”, risalendo agli Ip delle e-mail truffaldine. Incrociati i dati dai tabulati telefonici e localizzate, in tempo reale, utenze mobili e Voip usate dai presunti truffatori. Sono stati così emessi i decreti di perquisizione locale, personale e sequestro nei confronti di due persone ritenute responsabili del tentativo di truffa.

Nel corso delle operazioni di perquisizione veniva, tra l’altro, rinvenuto uno smartphone munito di sim card. Questa utenza, già individuata nel corso delle indagini, secondo le indagini, era utilizzata per il funzionamento e la gestione di una delle numerazioni Voip comunicate dai truffatori come contatto della Leonardo. Le Fiamme gialle hanno anche attuato tecniche di “digital forensics” sui dispositivi controllati per tracciare l’attività svolta e capire come venivano gestite le comunicazioni Voip per portare a termine la truffa. In particolare, è stato rilevato l’uso di una App che rende possibile gestire conversazioni telefoniche apparentemente riconducibili ad una linea fissa sfruttando invece, in maniera ingannevole, una rete mobile. I clienti erano così convinti di parlare davvero con uffici di Leonardo senza sospettare che le comunicazioni erano in realtà deviate sui cellulari dei truffatori.

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