Aversa – Il degrado dei parchi cittadini, non solo quelli intitolati al regista aversano Ninì Grassia e al maestro Antonio Balsamo, ma anche quello intitolato a Salvino Pozzi, politico della Prima Repubblica; polemica sulle compostiere domestiche con un intervento dell’ex assessore Michele Galluccio, esponente della Lega; spazzatura ritirata solo su segnalazione sui social; falci di potatura in strada da due settimane.
È un’estate calda in città quella che si è trovata a fronteggiare la nuova amministrazione guidata dal giovane sindaco Alfonso Golia che ha ereditato problemi atavici, acuitisi con la crisi dei rifiuti che sta paralizzando l’intera regione Campania. Le strade cittadine presentano in diversi posti, tipo via Atellana o in piazza Bernini, cumuli di rifiuti che hanno stazionato sul posto per giorni e giorni sino a quando i residenti nelle zone interessate non hanno segnalato sui social la situazione al responsabile della Senesi, la ditta che gestisce il servizio di igiene urbana in città in regime di proroga, Rodolfo Briganti, che ha provveduto alla raccolta. Insomma, un servizio a richiesta per porre fine a situazioni che si vengono a creare per due concause principali: l’inciviltà di chi deposita i rifiuti senza rispettare le regole e i calendari (in piazza Bernini sono stati fotografati anche uomini che scaricavano bastoni da furgoncini) e il non ortodosso lavoro di alcuni dipendenti della ditta. Ditta che, come lo stesso Briganti precisa a chi gli fa notare che le aiuole di piazza Fuori Sant’Anna sono ridotte a discarica, non è tenuta alla pulizia delle aiuole stesse.
Una situazione che porta Michele Galluccio a suggerire: “Oltre all’impegno degli attuali amministratori, sono necessarie soluzioni come la programmazione della raccolta di un solo rifiuto al giorno partendo subito visto l’imminente chiusura di Acerra per non ingolfare il servizio e tenendo conto che tra una settimana partono i 40 giorni di chiusura del termovalorizzatore”. L’esponente della Lega aversana continua: “Voglio anche dire all’amministrazione di interessarsi per il taglio dell’erbaccia del Parco Grassia, in via Atellana, viste le tante lamentele di chi abita nei dintorni. Gli altri anni, con tutte le difficoltà dei pochi addetti alla manutenzione del verde pubblico, non si andava oltre giugno per la pulizia mentre quest’anno, ormai a fine agosto, la struttura si trova in uno stato di indecenza oltre ogni limite”.
Galluccio coglie l’occasione per intervenire anche sulla vicenda delle compostiere domestiche, praticamente tutte ancora in deposito rinviando al mittente le accuse che sono arrivate dalla consigliera comunale Elena Caterino (Pd) relativamente al regolamento per il loro utilizzo. “Io, da presidente della commissione consiliare Ambiente, proposi il regolamento e anche la Caterino, che faceva parte della commissione, contribuì alla stesura della bozza per migliorarlo per poi approvarlo sia in commissione che in consiglio comunale, trovando l’unanimità di tutti i presenti, compreso l’attuale sindaco Alfonso Golia ed il presidente del Consiglio, Carmine Palmiero. Mi tocca ricordare che le compostiere, che furono acquistate da un finanziamento precedente, sono di 30 litri, di medie dimensioni, e con queste compostiere di questa grandezza ci vuole uno spazio discreto. Invece si potrebbero acquistare compostiere più piccole dal risparmio avvenuto dall’acquisto dei bidoni per la differenziata in modo da darle anche a chi ha uno spazio più piccolo dei 30 metri quadrati previsti”. “Inoltre – conclude Galluccio – il nostro regolamento prevede già un 20% di sconto per chi adotta una compostiera che su una tariffa media per chi ha un giardino si aggira attorno ai 100 euro annui”.