Il Consiglio comunale di Frignano approva gli equilibri di bilancio senza tener conto di un milione di euro di disavanzo e scoppia la polemica tra il sindaco Gabriele Piatto e l’opposizione guidata dall’ex primo cittadino Lucio Santarpia. Piatto parla di un traguardo superato e di dovere di guardare al futuro.
Un atteggiamento che manda su tutte le furie Santarpia che afferma: «Siamo di fronte ad un atteggiamento che trasmette un senso di incoscienza, come se i fatti da noi evidenziati non fossero mai avvenuti. Eppure la maggioranza non ha tenuto assolutamente conto dell’enorme disavanzo per il quale la normativa in vigore fa obbligo all’amministrazione di porre in essere, nella stessa seduta consiliare, misure atte al rientro dal disavanzo con le quali individuare i provvedimenti necessari a ripristinare il pareggio di bilancio. Se questo non avviene, il comportamento relativo viene valutato alla stregua della mancata approvazione degli equilibri di bilancio». In parole povere, così come evidenziato dal gruppo consiliare di “Frignano nel Cuore”, al quale appartiene anche Santarpia, con una dettagliata esposizione da parte del consigliere Luigi Sabatino, il Consiglio comunale deve essere sciolto.
«Insomma, altro che tutto a posto, guardiamo al futuro. Le casse del comune – continua l’ex sindaco Santarpia – sono in rosso e si fa finta che tutto vada bene. Quello che sorprende è anche il comportamento di chi certe evidenze dovrebbe prendere in considerazione». Santarpia, anche se non li nomina direttamente, chiama in causa il dirigente del settore ragioneria e i revisori dei conti che avrebbero dovuto eccepire tale carenza. Una previsione presente nel Testo Unico degli Enti locali che non lascerebbe scampo alla sopravvivenza dell’amministrazione guidata dal sindaco Piatto che, come fanno notare in molti, sarebbe interessato a rimanere in sella sino alla vigilia delle oramai prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale al quale vorrebbe candidarsi.
Nel corso della stessa seduta del consiglio comunale, la maggioranza che regge le sorti del comune di Frignano ha anche deciso di affidare la riscossione coattiva dei tributi e delle altre entrate comunali all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Una scelta che, trattandosi di affidamento ad un soggetto pubblico, può essere fatta con affidamento diretto. Anche in questo caso, le opposizioni, sempre con Santarpia, hanno stigmatizzato non tanto la scelta, ma i tempi lunghi con la quale è stata adottata tenuto conto che da tempo si conosceva la situazione di alta evasione dei tributi comunali che è magna pars del grave disavanzo in cui versano le casse comunali.