Giustizia, Lega contro riforma di Bonafede. Il ministro: “Non governano con Berlusconi”

di Redazione

“Mi viene il dubbio che l’obiettivo sia far saltare la riforma della prescrizione che entrerà in vigore a gennaio. E’ inaccettabile fare giochini sulla carne viva dei diritti delle persone”. E’ l’accusa lanciata dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, contro la Lega. “Propongono di raddoppiare i Csm, uno per i pubblici ministeri e uno per giudici: a me sembra oggettivamente folle”, ha aggiunto il ministro.

Resta alta la tensione nel governo dopo lo scontro in Consiglio dei ministri sulla giustizia, in particolare sul processo penale e il nodo della prescrizione. “Non votiamo una non riforma vuota e inutile”, si legge in una dura nota della Lega.

“La separazione delle carriere dei magistrati e la riforma delle intercettazioni sono i due punti forti della politica sulla giustizia di Silvio Berlusconi. Dico alla Lega che sono aperto a tutte le proposte, ma non stanno governando con Silvio Berlusconi. Se lo mettessero in testa”, è la replica del Guardasigilli Bonafede. E ancora: “Sarebbe uno schiaffo ai cittadini onesti pensare di imbavagliare l’informazione sulle intercettazioni, sarebbe riportare le lancette dell’orologio indietro al tempi in cui la politica non voleva che i cittadini sapessero cosa accadeva in alcune stanze del potere”.

“Io sono disponibilissimo ad esaminare altre proposte che possono migliorare la riforma, ma in Cdm non sono arrivate e lì si vede se si vuole far saltare la riforma solo per farla saltare. La separazione delle carriere e le intercettazioni non hanno nulla a che fare con la riduzione dei tempi del processo”, ha sottolineato il ministro nel corso di una diretta Facebook.

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